Home > Altro > Archivio > Clinton si ritira dalle elezioni USA? Le conseguenze sui mercati finanziari

Clinton si ritira dalle elezioni USA? Le conseguenze sui mercati finanziari

lunedì 12 settembre 2016, di Livio Spadaro

Ad Hillary Clinton, candidata democratica per la Casa Bianca, è stata diagnosticata una polmonite. La notizia è stata diffusa solo ieri sera, dopo che la rivale di Donald Trump è svenuta alla cerimonia per le vittime di Ground Zero. Questa notizia ha sollevato alcuni dubbi tra opinionisti, giornalisti, cittadini e investitori globali sul fatto che la Clinton possa proseguire la campagna elettorale per le elezioni che si terranno il prossimo novembre.

Al momento sembra difficile che l’ex-first lady possa lasciare la corsa alla presidenza degli Stati Uniti, ma l’ipotesi è sul tavolo. David Shuster, giornalista di Al Jazeera America e Msnbc, citando una fonte operativa dei Dem ha reso noto che il DNC (Democratic National Convention) potrebbe riunirsi d’urgenza per considerare un ritiro della Clinton. Cosa succederebbe in questo caso e quali effetti ci sarebbero per i mercati finanziari?

Clinton ha un malore: si apre ipotesi di ritiro dalla corsa alla Casa Bianca

Hillary Clinton ha una polmonite, le cui cure sembrano essere state le “colpevoli” del malore accusato dalla candidata democratica a margine della cerimonia delle vittime dell’11 settembre.

L’ex-first lady nella mattinata statunitense ha lasciato la casa della figlia Chelsea a Manhattan, dove aveva deciso di risposarsi in seguito allo svenimento di ieri. La Clinton ha dichiarato ai giornali di sentirsi bene, ma più persone, tra cui i membri del partito democratico, si chiedono se possa continuare la campagna elettorale per la Casa Bianca.

Stando a quanto riportato da David Shuster, giornalista di Al Jazeera America e Msnbc, i democratici starebbero pensando di convocare una riunione di urgenza per considerare un ritiro della Clinton.

Shuster ha citato una fonte anonima dei Dem, la quale a sua volta ha rivelato che il partito si trova in un “territorio politicamente inesplorato”.

Le opzioni dem in caso di ritiro della Clinton: Sanders vs. Biden

La decisione di un eventuale ritiro spetterebbe comunque alla candidata, la quale per ora non sembra essere orientata a tale scelta. Ma cosa può succedere nel caso in cui la Clinton decidesse di non correre più alle presidenziali USA?

Le opzioni sarebbero essenzialmente due. La prima è “automatica” e cioè che il secondo classificato alle primarie del Partito Democratico, ossia Bernie Sanders, prenda il posto della Clinton.

La seconda, forse più realistica, è che i delegati del partito si riuniscano in un’unica seduta per eleggere il nuovo candidato. A quel punto la corsa sarebbe probabilmente a due: da una parte Bernie Sanders e dall’altra Joe Biden, vicepresidente dell’attuale numero 1 statunitense Barack Obama.

Per Wall Street scenario peggiore è Sanders contro Trump

Cosa significherebbe l’eventuale elezione di uno dei due candidati per i mercati? Nel caso di vittoria di Sanders, le cose potrebbero mettersi male per Wall Street.

L’ex rivale della Clinton, si è più volte scagliato contro i legami tra l’ex-first lady e Wall Street. In un’intervista rilasciata alla CNN ad aprile, Sanders disse chiaramente che la Clinton è dipendente e fortemente influenzata dai “big money”.

Il potenziale neo-candidato alla Casa Bianca si chiese poi all’epoca se l’America, votando la Clinton, avrebbe effettivamente goduto di un governo in grado di rappresentare l’intera popolazione.

I toni non sono proprio poi dissimili da quelli usati in passato da Donald Trump, il rivale repubblicano, che ha più volte accusato la Clinton, anche in maniera pesante, di essere figlia delle lobby e “traditrice” degli States per quanto fatto in passato da segretaria di Stato USA.

Sia Trump che Sanders sembrerebbe che abbiano voglia di fermare labolla di Wall Street. L’imprenditore repubblicano si è più volte schierato contro la Yellen, chairwoman della Federal Reserve, per le poltiche monetarie attuate finora.

La Yellen, secondo il tycoon, sarebbe colpevole di aver tenuto i tassi di interesse bassi appositamente per permettere la salita ai massimi storici degli indici americani in modo da far uscire di scena Obama con tutti gli onori.

Trump non ha mai fatto mistero di voler cambiare i vertici della Fed e lo stesso potrebbe fare Bernie Sanders. In questo caso per i mercati statunitensi, ed europei di riflesso, le cose potrebbero mettersi male.

Una Fed meno attendista rischia infatti di far finire la bolla in atto a Wall Street, con gli indici americani completamente slegati dall’andamento delle previsioni sugli utili:

Wall Street: Biden avrebbe idee e interessi simili alla Clinton

Nel caso invece che il candidato democratico al posto della Clinton fosse Joe Biden, per i mercati statunitensi sarebbe una buona notizia. Biden ha sempre sostenuto l’ex-firs lady e le sue politiche ed interessi non sono molto dissimili da quelli dell’attuale candidata democratica.

Corsa alla Casa Bianca: Trump recupera terreno

Intanto, Donald Trump recupera consensi (forse anche per la sparata della rivale dem sull’elettorato di Trump) e si avvicina sempre più alla Clinton:

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.