730/2023, attenzione a queste due date per non perdere il rimborso

Patrizia Del Pidio

7 Settembre 2023 - 14:15

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Le operazioni di conguaglio del 730 stanno per concludersi, ancora due date per trasmettere i dati per i rimborsi. Vediamo quando arriveranno i soldi ai contribuenti.

730/2023, attenzione a queste due date per non perdere il rimborso

La stagione dichiarativa con il modello 730 vira ormai verso la conclusione, così come le procedure per l’eventuale rimborso del conguaglio. Quello di cui si deve tenere conto, in ogni caso, è che per il rimborso valgono anche a settembre, le regole sulla tempistiche di presentazione e le date da tenere d’occhio in queste ultime settimane sono due.

L’iter operativo che riguarda Caf e professionisti per le operazioni di conguaglio della dichiarazione dei redditi vedono un primo termine: il 15 settembre. Questa è la data ultima entro cui gli intermediari dovranno trasmettere i modelli 730 presentati dai contribuenti tra la metà di luglio e la fine di agosto. Entro il 30 settembre, poi, dovranno essere trasmesse le ultime dichiarazioni.

Le ultime due scadenze per i rimborsi 730

Rientrare nella scadenza del 15 settembre, a questo punto, è determinante per riuscire aricevere il rimborso prima di dicembre. Per chi ha presentato il 730 tra la metà di luglio e la fine di agosto la trasmissione avverrà entro il 15 settembre da parte dei Caf, e questo significherà ottenere il rimborso:

  • a ottobre per i lavoratori dipendenti;
  • a novembre per i pensionati.

Per chi presenta, invece, la dichiarazione dei redditi a settembre la trasmissione da parte di intermediari e Caf avverrà il 30 settembre 2023. In questo secondo caso il rimborso sarà ottenuto:

  • a novembre per i lavoratori dipendenti;
  • a dicembre per i pensionati.

I rimborsi 730 e le regole

Le regole che sono alla base dei rimborsi del conguaglio del 730 vogliono che le eventuali somme a credito siano riconosciute nella retribuzione del mese successivo non a quello di presentazione del modello 730, ma a quello dell’invio del prospetto di liquidazione al sostituto di imposta. Nel caso dei pensionati, invece, i mesi da attendere sono due.

Per chi invia la dichiarazione in autonomia valgono le stesse regole visto che, in ogni caso, per le dichiarazioni presentate entro il 31 agosto il prospetto di liquidazione è reso al sostituto di imposta entro il 15 settembre: questo rende impossibile inserire l’eventuale rimborso nella busta paga di agosto che si retribuisce a settembre e, quindi, slitta alla busta paga del mese successivo.

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