Home > Altro > Archivio > Test Medicina e Professioni sanitarie, MIUR nel caos: nuova distribuzione (…)

Test Medicina e Professioni sanitarie, MIUR nel caos: nuova distribuzione dei posti?

venerdì 7 luglio 2017, di Simone Micocci

Test Medicina e Professioni sanitarie: non si placano le polemiche per i posti messi a disposizione dal MIUR per le facoltà a numero chiuso nell’a.a. 2017-2018.

Dopo la risposta del MIUR in merito al perché sono stati tagliati 124 posti per le facoltà di Medicina, è arrivata la minaccia del governatore del Veneto - Luca Zaia - riguardo al test di Professioni Sanitarie per l’a.a. 2017-2018.

Nel dettaglio, secondo Zaia c’è uno squilibrio di posti tra le Regioni; nel Lazio, ad esempio, ce ne sono troppi mentre in Veneto ce ne sono di meno rispetto allo scorso anno. A tal proposito il Governatore del Veneto ha dichiarato che o verrà rivista la distribuzione dei posti tra le varie Regioni oppure impugnerà il decreto Fedeli.

Quando mancano circa due mesi ai test d’ingresso per le facoltà a numero chiuso, quindi, la situazione è nel caos totale. Una bella “gatta da pelare” per la Ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli che in questi giorni deve fare i conti anche con le proteste degli insegnanti precari che lamentano un ritardo nelle operazioni per l’aggiornamento delle Graduatorie d’Istituto.

Migliaia di studenti aspettano con ansia di sapere quali saranno le decisioni del MIUR in merito e se le loro richieste di aumentare il numero di posti per le Università di Medicina e Professioni Sanitarie verranno accolte oppure no.

Al momento la situazione è di difficile interpretazione, specialmente per quel che riguarda Professioni Sanitarie dove all’orizzonte si profila un contenzioso tra MIUR e Regioni. Chi avrà la meglio? Proviamo a fare chiarezza.

Test Professioni Sanitarie: polemiche per la distribuzione dei posti

Per il test d’ingresso alle facoltà di professioni sanitarie le polemiche non si basano tanto sul numero dei posti disponibili, quanto sulla loro distribuzione tra le varie Regioni.

Infatti, il decreto Fedeli ha tolto molti posti ad alcune Regioni, trasferendoli tutti - o quasi - verso il Lazio. Una decisione che non è piaciuta al Governatore della Regione Veneto Luca Zaia, il quale ha attaccato il MIUR dichiarando che sembra quasi che le professioni sanitarie si possano imparare “frequentando esclusivamente le università romane”.

Quest’anno il Lazio avrà a disposizione 5mila posti su un totale di 24mila; una scelta che non è piaciuta a Zaia il quale è pronto ad impugnare il decreto qualora il MIUR non riveda le sue decisioni.

Secondo il Governatore del Veneto questa situazione di squilibrio si è venuta a creare per la chiusura del MIUR alle richieste delle varie Regioni; negli incontri avvenuti in questi mesi, infatti, si è discusso solamente del fabbisogno nazionale senza scendere nel dettaglio sulle singole Regioni e Province autonome.

Il MIUR ha voluto decidere in totale autonomia e questo ha portato ad una situazione inaccettabile per alcune Regioni, come ad esempio per il Veneto, le quali saranno costrette a chiudere molti corsi.

Un meccanismo che per Zaia “sfiora l’assurdità” ed è per questo che il Governatore del Veneto si è detto pronto ad impugnare il decreto Fedeli, salvo il caso in cui il MIUR si “metta a lavoro e cambi”.

Al momento quindi la situazione per il test di Professioni Sanitarie è di totale incertezza: se il Veneto dovesse decidere di impugnare il decreto è molto probabile che altre Regioni condivideranno questa scelta mettendo il MIUR con le spalle al muro.

E in tal caso l’ipotesi di una nuova distribuzione dei posti disponibili non sarebbe così remota.

Test di Medicina 2017, MIUR: “I posti non sono stati ridotti, ma aumentati”

Anche per il Test di Medicina in questi giorni ci sono state non poche polemiche.

Gli studenti si sono chiesti il perché siano stati ridotti i posti disponibili per le facoltà di Medicina, nonostante ogni anno migliaia di candidati debbano rinunciare al loro sogno di diventare medici.

Negli ultimi anni si è passati dai 9.513 posti del 2015, ai 9.224 del 2016 per arrivare ai 9.100 posti del 2017. In questo caso però non ci sono possibilità che i posti vengano rivisti, poiché non ci dovrebbe essere alcuna opposizione delle Regioni.

Come dichiarato nella nota che il MIUR ha emanato per rispondere alle lamentele degli studenti, la richiesta delle Regioni era persino più bassa rispetto ai posti messi a disposizione da viale Trastevere.

Il Servizio Sanitario Nazionale concorde con le Regioni, infatti, aveva individuato un fabbisogno di 8.700 posti, ma il MIUR ha deciso di alzarli a 9.100 per dare più possibilità agli aspiranti medici.

Insomma, per Medicina il MIUR ha fatto più di quanto avrebbe dovuto; ecco perché gli studenti dovranno rassegnarsi al fatto che nei prossimi anni i posti per Medicina saranno sempre meno.

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.