Emersione del lavoro in nero

Nell’ambito della lotta lavoro in nero, il decreto Rilancio rende possibile ai datori di lavoro inoltrare un’istanza per regolarizzare i contratto di lavoro a lavoratori italiani o stranieri, già in Italia.

Tra i requisiti per accedere alla misura dedicata all’emersione del lavoro in nero occorre che il rapporto sia in essere, che si proceda con la realizzazione di un contratto di lavoro regolare, che il lavoratore straniero sia stato sottoposto a rilievi foto dattiloscopici prima dell’8 marzo 2020 e abbia soggiornato in Italia prima di tale data.

Le aziende alle quali si rivolge la misura appartengono ai settori dell’agricoltura; allevamento e zootecnia; pesca e acquacoltura e attività connesse;assistenza alla persona; lavoro domestico.

Lo stesso provvedimento mette a disposizione la possibilità di richiedere un permesso di soggiorno temporaneo come rinnovo ai permessi già scaduti a partire dal 31 ottobre 2019.

La misura dedicata all’emersione dei rapporti di lavoro in nero è descritta nell’art. 103 del decreto Rilancio.

Per approfondire: Sanatoria (doppia) nel decreto Rilancio: come funziona per braccianti, colf e badanti

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