Smart working

I lavoratori dipendenti del settore privato con almeno un figlio minore di anni 14 hanno diritto a svolgere la prestazione di lavoro in smart working, anche in assenza di accordi individuali, a condizione che nel nucleo familiare non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o che non vi sia genitore non lavoratore.

Tale diritto è previsto fino al 31 luglio 2020, data di fine dell’emergenza epidemiologica, salvo proroghe.

Il decreto Rilancio va ad aggiornare quanto già previsto dall’art. 39 del decreto Cura Italia per i dipendenti immunodepressi, disabili e persone con loro conviventi o appartenenti allo stesso nucleo familiare.

La misura dedicata allo smart working (lavoro agile) è descritta nell’art. 90 del decreto Rilancio.

Per approfondire: Chi ha figli under 14 può non tornare a lavoro: novità smart working nel Decreto Rilancio

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