Home > Altro > Archivio > Statali, assunzioni a tempo indeterminato 2017: ecco il piano Madia per (…)

Statali, assunzioni a tempo indeterminato 2017: ecco il piano Madia per stabilizzare i precari

mercoledì 15 febbraio 2017, di Anna Maria D’Andrea

Statali, arriva il piano Madia per l’assunzione a tempo indeterminato dei precari della Pubblica Amministrazione. Il piano assunzioni per gli statali con contratto a termine prenderà avvio a partire dal 2018.

Le notizie sull’impianto della Riforma della Pubblica Amministrazione e sul contratto statali 2017 si fanno sempre più certe: assunzioni a tempo indeterminato nella Pubblica Amministrazione confermate. Dopo che nei mesi scorsi il Ministro Marianna Madia aveva annunciato la stabilizzazione dei precari della PA arrivano finalmente notizie certe.

Il piano assunzioni della Riforma Madia si articolerà nel triennio che va dal 2018 al 2020 e sarà suddiviso in due linee: da un lato, sono previste assunzioni a tempo indeterminato dei dipendenti precari selezionati tramite concorso e, parallelamente, saranno aperti bandi per le assunzioni che riserveranno almeno la metà dei posti disponibili al personale interno con contratti di lavoro flessibili.

Per gli statali non c’è in ballo soltanto il nuovo contratto. In questo periodo abbiamo cercato di seguire la questione e di informarvi sui dettagli relativi al rinnovo del contratto statali 2017. Il piano assunzioni per la stabilizzazione dei precari è forse la notizia migliore tra quelle arrivate ad oggi: il contratto statali 2017 e la riforma Madia sul pubblico impiego non saranno incentrati soltanto sull’aumento dello stipendio e sulle ferree regole sul licenziamento.

Quali sono i dipendenti precari che rientreranno nel piano assunzioni previsto dalla Riforma Madia? Bisognerà rispettare alcuni requisiti e di seguito tutti i dettagli e le informazioni utili sulla stabilizzazione precari della Pubblica Amministrazione in partenza già dal 2018.

Statali, assunzioni a tempo indeterminato 2017: ecco il piano per stabilizzare i precari

Il piano straordinario per le assunzioni a tempo indeterminato nella Pubblica Amministrazione si rivolge ai lavoratori precari con almeno tre anni di anzianità lavorativa, anche non continuativi. Questi i destinatari delle misure che arriveranno a completare il quadro del nuovo contratto statali 2017: valorizzare la professionalità di chi lavora all’interno degli uffici statali e superare la piaga del precariato.

La riforma del pubblico impiego che trova compimento con il piano assunzioni voluto dal Ministro Madia e dai sindacati di categoria arriva dopo i richiami dell’Unione Europea: in Italia c’è un forte abuso dei contratti a tempo determinato e l’obiettivo per il triennio 2018-2020 è cercare di ridurre al minimo il ricorso a contratti a termine e quindi alimentare le fila del precariato.

Per le assunzioni a tempo indeterminato dei precari, la riforma Madia prevede un doppio binario: da un lato, verranno stabilizzati i dipendenti pubblici con contratto determinato che sono stati selezionati con concorso; parallelamente, saranno aperti nuovi bandi e il 50% dei posti disponibili verrà riservato al personale interno assunto con contratto flessibile, i quali dovranno in ogni caso prender parte al concorso ma potranno beneficiare di una quota di posti a loro riservati.

Resta ancora aperta la discussione con i sindacati sull’arco temporale da cui far partire il conto dei 3 anni di anzianità necessaria per poter contare sull’assunzione a tempo indeterminato; per il momento si parla del 2013, anche se tra i sindacati c’è chi vorrebbe portare il periodo di computo al 2009.

Statali, assunzioni a tempo indeterminato 2017: le regole del nuovo contratto

Tra i punti ancora al centro della trattativa con i sindacati anche le nuove regole che prenderanno piede con il rinnovo del contratto statali. Il contratto che dovrà essere siglato nel 2017 introdurrà nuove disposizioni sul licenziamento che andranno a colpire non soltanto gli assenteisti ma anche i dipendenti statali che si macchieranno di comportamenti poco decorosi per la Pubblica Amministrazione.

Le nuove regole sul licenziamento saranno introdotte con l’emanazione del decreto Madia previsto per la fine del mese di febbraio 2017 e il decalogo è pronto a diventare la lista dei 10 comandamenti per i dipendenti pubblici. Per i sindacati, con il decreto Madia che andrà a modificare il Testo Unico sul Pubblico Impiego, potrebbero essere fissati anche i criteri per l’attribuzione dei premi di risultato, che potrebbero essere legati proprio al raggiungimento di un determinato target di presenze.

Proprio sull’aumento dello stipendio, nei giorni scorsi è trapelata la notizia che a decidere quali siano i dipendenti virtuosi saranno i cittadini: premi a chi soddisfa le esigenze degli utenti, penalizzazioni per chi non svolge al meglio il proprio lavoro e non porta a casa i risultati richiesti.

A farla da padrone però le nuove regole sulle assenze di massa collegate a grandi eventi, come il G7, il periodo dell’iscrizione a scuola dei figli e i giorni previsti per l’invio della dichiarazione dei redditi con modello 730. Insomma, l’obiettivo è quello di evitare assenze e rallentamenti della macchina pubblica in occasione di eventi di interesse pubblico.

Potrebbe interessarti anche -> Contratto Statali 2017: aumento dello stipendio con voto dei cittadini. Ecco la novità

Un messaggio, un commento?

moderato a priori

Questo forum è moderato a priori: il tuo contributo apparirà solo dopo essere stato approvato da un amministratore del sito.

Chi sei?
I tuoi messaggi

Questo form accetta scorciatoie di SPIP [->url] {{bold}} {italic} <quote> <code> e il codice HTML <q> <del> <ins>. Per creare un paragrafo lasciate semplicemente una riga vuota.