Spese scolastiche: raddoppia la detrazione Irpef 19%. Novità, importi e costi

Spese scolastiche: raddoppia la detrazione Irpef 19%. La misura contenuta nel disegno di Legge di Bilancio 2017 aumenta l’importo delle spese scolastiche che possono essere portate in detrazione con la dichiarazione dei redditi.

L’importo relativo alle spese scolastiche che potrà essere portato in detrazione verrà aumentato gradualmente e si potrà beneficiare della detrazione Irpef maggiorata già per le spese relative all’anno scolastico 2016/2017.

Il disegno di Legge di Bilancio, ora all’esame del Parlamento, prevede che le spese che potranno godere della detrazione Irpef 19% passeranno dagli attuali 400 euro ad 800 euro nel 2018, arrivando ad una detrazione massima di 152 euro per figlio. Ma la possibilità di risparmiare sulle spese scolastiche sarà avvertita già a partire da quest’anno, quando la spesa detraibile sarà innalzata a 640 per alunno.

Si attende l’approvazione della Legge di Bilancio e se non saranno apportate modifiche per quanto riguarda la norma che disciplina la nuova detrazione spese scolastiche a partire dal 2016/2017 le famiglie italiane potranno beneficiare di uno sconto maggiore sulla detrazione Irpef 19% con la dichiarazione dei redditi.

Vediamo nel dettaglio in cosa consiste la novità: gli importi e i costi relativi alle spese scolastiche ammessi alla detrazione Irpef 19%.

Spese scolastiche: raddoppia la detrazione Irpef 19%. Novità, importi e costi detraibili

Un’importante novità che alleggerirà il costo delle spese scolastiche per le famiglie italiane. La proposta inserita nel disegno di Legge di Bilancio 2017 ora all’esame del Parlamento aumenta, fino a raddoppiare, l’importo che è possibile portare in detrazione Irpef 19% con la dichiarazione dei redditi.

Nella misura è previsto che l’importo aumenterà in maniera graduale, passando dagli attuali 400 euro che è possibile portare in detrazione fino alla misura di 800 euro nel 2018.

Le relazioni tecniche alla Legge di Bilancio 2017 presentate in Camera e Senato citano nello specifico le spese relative alle scuole paritarie, colpite da una crisi di iscrizioni che ha causato la chiusura di molti istituti privati. Ma la possibilità di portare in detrazione un importo maggiore di spesa interesserà anche gli iscritti alle scuole pubbliche.

La modifica apportata dalla misura contenuta nella manovra finanziaria aumenta le cifre contenute nella norma dell’articolo 15 del Tuir in riferimento al sistema nazionale di istruzione regolamentato dalla legge 62/2000, nella quale rientrano sia le scuole statali che quelle paritarie private e degli enti locali. Pertanto sembra indubbio che l’aumento dell’agevolazione prevista per le famiglie che permette di ottenere uno sconto sulle spese scolastiche interesserà anche i tanti iscritti alle scuole pubbliche.

Di quanto aumenterà l’importo e quali sono i costi che si possono portare in detrazione Irpef 19%? Vediamo insieme tutti i dettagli e le novità.

Spese scolastiche: i nuovi importi di detrazione Irpef 19%

La modifica alla norma contenuta nel Tuir che fissa in 400 euro l’importo massimo che è possibile portare in detrazione Irpef al 19% con la dichiarazione dei redditi sarà rivista in base a quanto previsto dall’articolo 78 della Legge di Bilancio 2017.

Si prevede, nel dettaglio che le famiglie potranno portare in detrazione una cifra che aumenterà gradualmente, fino ad arrivare ad 800 euro a partire dall’anno d’imposta 2018 ma l’importo relativo alle spese scolastiche che potrà essere portato in detrazione aumenterà già a partire dal 2016.

L’importo da portare in detrazione Irpef 19% per le spese scolastiche aumenterà nel seguente modo:

• da 400 euro a 640 euro per il 2016;
• 717 euro per il 2017;
• 800 euro a partire dal 2018.

In sostanza per il 2016 sarà possibile risparmiare 121,60 euro (ad oggi si risparmiano 76 euro per alunno) e a partire dal 2018 si arriverà ad un massimo di 152 euro.

Spese scolastiche: i costi ammessi alla detrazione Irpef 19%

I costi ammessi alla detrazione Irpef 19% sono quelli relativi alle spese scolastiche per gli alunni di scuola dell’infanzia, del primo ciclo di istruzione e della scuola secondaria di secondo grado, ovvero le materne, elementari, medie e superiori.

Si potrà portare in detrazione Irpef con l’importo maggiorato le spese relative a tassa di iscrizione o frequenza, i contributi obbligatori e volontari, la spesa per la mensa scolastica, compresa l’assistenza al pasto e il pre e post scuola, le erogazioni liberali deliberati dagli istituti scolastici e finalizzati alla frequenza scolastica.

Esclusa invece la possibilità di portare in detrazione con la dichiarazione dei redditi il costo dello scuolabus e l’acquisto di materiale di cancelleria e testi per la scuola secondaria.

Per le istruzioni su come fare per chiedere la detrazione Irpef 19% con la dichiarazione dei redditi ti consigliamo -> Dichiarazione dei redditi 2016 modello 730: istruzioni, detrazioni, scadenza. La guida completa