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Rottamazione Equitalia 2017: Casse dei professionisti escluse? In arrivo le prime diffide
martedì 31 gennaio 2017, di
Rottamazione Equitalia 2017: è possibile richiederla anche per i debiti contratti con le Casse dei professionisti, ovvero gli enti di previdenza privati? Il contenuto del decreto legge 193/2016 parla chiaro: possono richiedere la rottamazione delle cartelle tutti i contribuenti con carichi affidati ad Equitalia tra il 2000 e il 2016. Nessuna esclusione quindi per gli enti di previdenza privati, ma le Casse non ci stanno.
Per la Cassa Commercialisti la rottamazione sui debiti contratti dai propri iscritti è illegittima e sarebbe pronta una diffida per impedire ad Equitalia di accettare le domande di definizione agevolata dei ruoli, prevista con decreto 193/2016.
Ad affermarlo è il nuovo presidente della Cassa commercialisti, il quale in un’intervista ha affermato la propria volontà di diffidare Equitalia dall’accettazione delle domande di definizione agevolata dei ruoli, la meglio conosciuta come rottamazione Equitalia.
I motivi della diffida sarebbero principalmente due: la rottamazione delle cartelle con il conseguente taglio di sanzioni e interessi di mora finirebbe col gravare sui conti del bilancio della Cassa Commercialisti e, oltretutto, l’intervento pubblico sugli enti privati viene ritenuto illegittimo.
Ma la Cassa Commercialisti non è l’unico ente privato a non approvare la rottamazione delle cartelle: anche la Cassa Forense, l’ente di previdenza privato per avvocati, ha annunciato negli scorsi giorni di voler chiedere la sospensione della definizione agevolata per i debiti contratti dai propri iscritti.
Eppure la legge dice il contrario e per il momento sembra regnare incertezza e confuzone: le Casse professionali sono ammesse alla rottamazione Equitalia 2017 o saranno definitivamente escluse?
Facciamo il punto della situazione e vediamo se, e perché, le Casse dei professionisti potrebbero essere escluse dalla rottamazione Equitalia 2017 e quali i motivi.
Rottamazione Equitalia 2017: Casse dei professionisti escluse? In arrivo le prime diffide
Le Casse dei professionisti contro il decreto fiscale 193/2016. Ancora una volta, verrebbe da dire, tenuto fatto che ad alzare un nuovo polverone sul decreto del Governo in materia fiscale è il nuovo presidente della Cassa dei commercialisti, Walter Anedda, il quale ha annunciato che contro la possibilità di rottamare le cartelle Equitalia dei propri iscritti sarebbe pronta una diffida.
La diffida ad Equitalia bloccherebbe di fatto le istanze di rottamazione delle cartelle e, soprattutto, la possibilità degli iscritti alla Cassa commercialisti di usufruire della definizione agevolata, ovvero lo stralcio di sanzioni e interessi di mora e la possibilità di dilazionare il pagamento in 5 rate.
Walter Anedda contro Equitalia e, soprattutto, contro il d.L. 193/2016. Dello scontro tra commercialisti e istituzioni sulle recenti novità fiscali ormai siamo abituati: alla fine del prossimo mese ci sarà uno sciopero dei commercialisti e le polemiche intanto non si placano.
La rottamazione Equitalia per i debiti delle Casse dei professionisti si farà? La legge dice, chiaramente, che possono accedere ala definizione agevolata dei ruoli tutti i contribuenti con carichi pendenti affidati alla società di riscossione al 31 dicembre 2016. Rottamazione anche per le Casse di categoria ma per commercialisti e avvocati la situazione potrebbe cambiare: a dar ragione a Walter Anedda, che ha pronta una diffida contro la rottamazione Equitalia per i suoi iscritti, sarebbe una recente sentenza della Corte Costituzionale n. 7/2017.
Rottamazione Equitalia 2017, dalla Cassa commercialisti la prima diffida. Ecco perché
Per Walter Anedda lo Stato non può intervenire sui bilanci delle Casse di previdenza dei professionisti, Enti privati delegati dallo Stato alla gestione della previdenza di commercialisti, avvocati e via discorrendo.
Ad avvalorare la tesi di Anedda sull’illegittimità della rottamazione Equitalia sui debiti degli iscritti alle Casse private la recente sentenza della Corte Costituzionale n. 7/2017, la quale ha ribadito in sostanza che lo Stato non può incidere sui bilanci degli enti privati, i quali non ricevono finanziamenti pubblici e che provvedono al proprio sostentamento esclusivamente con le entrate versate dagli iscritti.
Insomma, la rottamazione Equitalia 2017 sulle Casse dei professionisti finirebbe col comprometterne i bilanci e per questo il presidente della Cassa commercialisti non ci sta ed annuncia di voler inviare una diffida ad Equitalia: no alla rottamazione delle nostre cartelle.
Ma dalla Cassa commercialisti arriva anche una pesante critica al decreto fiscale 193/2016: la normativa sulla rottamazione Equitalia è poco chiara soprattutto per quanto riguarda l’applicazione delle disposizioni e della definizione agevolata dei ruoli agli enti privati.
I commercialisti non sono oltretutto soli: esclusi dalla rottamazione Equitalia potrebbero essere anche gli avvocati. Infatti anche dalla Cassa Forense è stato espresso grosso malcontento sulla rottamazione dei debiti dei propri iscritti. La possibilità di tagliare sanzioni e interessi sui debiti comporterebbe ad un deciso taglio dei bilanci dell’Ente, al centro in questi giorni di una polemica proprio sui costi della Cassa e sull’impossibilità per gli avvocati di pagare i propri contributi previdenziali.
La questione è tutt’altro che chiusa e, ad ormai pochi mesi dalla scadenza delle richieste per la rottamazione Equitalia 2017, fissata al 31 marzo, ci sono ancora nodi irrisolti. La rottamazione delle cartelle sarà possibile anche per gli iscritti alle Casse di previdenza private? Al momento la risposta è sì ma restiamo in attesa di ulteriori notizie che potrebbero cambiare tutto.