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Riforma pensioni, novità Ape Social e Quota 41: cambiano i requisiti nei decreti attuativi

sabato 20 maggio 2017, di Anna Maria D’Andrea

Riforma pensioni: novità per Ape social e Quota 41 per i lavoratori precoci, con la Manovra 2017 e gli emendamenti che chiedono di modificare i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata. Il tutto dovrebbe essere approvato nei prossimi giorni e prendere corpo nei testi dei decreti attuativi alla riforma pensioni, in arrivo probabilmente la prossima settimana.

Le proposte presentate in sede di conversione della Manovra 2017 potrebbero essere la prossima novità in materia di riforma pensioni per la prossima settimana; gli emendamenti che cambierebbero quanto attualmente predisposto nei decreti attuativi dovranno essere approvati dalla Commissione Bilancio e si rivolgono a lavoratori agricoli e disoccupati senza tutele.

Intanto è ancora attesa per la pubblicazione dei decreti attuativi alla riforma pensioni, con i quali sarà dato il via alle domande di pensione anticipata: la news della settimana sulle pensioni, arrivata dal Ministro Poletti, è stata smentita dai fatti.

A questo punto lettori e commentatori potrebbero chiedersi cosa intendesse il Ministro del Lavoro parlando di emanazione dei decreti attuativi prima “a giorni” e poi “ad ore”.

Giorni e ore sono passati e le novità sulle pensioni per chi attende di conoscere i dettagli su Quota 41 per lavoratori precoci e Ape Sociale, due delle misure introdotte con la riforma pensioni, si fanno attendere.

Intanto proposte di modifica sono al vaglio della Commissione e la prossima settimana potrebbero arrivare ancora novità sulla riforma pensioni ormai pronta (o almeno si spera) per vedere la luce la prossima settimana.

Ecco tutte le novità sulla riforma pensioni 2017 e cosa cambierebbe con l’approvazione dei due emendamenti alla Manovra 2017.

Riforma pensioni, novità Ape Social e Quota 41: cambiano i requisiti nei decreti attuativi

Con la Manovra 2017 potrebbero essere introdotte ancora novità alla riforma pensioni in merito ai requisiti per accedervi. Nei decreti attuativi, per i quali si attende la “pubblicazione a breve” secondo quanto affermato da Maria Elena Boschi, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, potrebbero esserci alcune importanti news.

Gli emendamenti alla Manovra 2017 in tema pensioni che vale la pena citare sono stati presentati dal PD e tra questi alcuni portano la firma di Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro. Quali sono le novità che potrebbero ancora una volta cambiare quanto previsto dalla riforma pensioni?

Le news sulle pensioni riguardano in questo caso soprattutto lavoratori addetti alle mansioni usuranti, lavoratori agricoli e disoccupati. Ovviamente non si tratta ancora di notizie ufficiali: i requisiti dovranno essere specificati nei decreti attuativi e gli emendamenti alla Manovra 2017 dovranno ricevere il via libera dalla Commissione Bilancio.

Ecco quali sono le proposte e le novità sui decreti attuativi alla riforma pensioni 2017.

Riforma pensioni, novità Ape Social e Quota 41: le proposte degli emendamenti alla Manovra 2017

Gli emendamenti alla Manovra 2017 chiedono di ammorbidire i requisiti per l’accesso all’Ape Social e alla Quota 41 per lavoratori precoci ad alcune categorie di lavoratori addetti a mansioni usuranti. La riforma pensioni, che sarebbe dovuta partire ufficialmente il 1° maggio 2017, si avvia verso ulteriori novità.

Per poter presentare domanda di Ape Sociale per alcuni lavoratori addetti alle mansioni usuranti sarà necessario aver versato 30 anni di contributi, a differenza dei 36 anni previsti attualmente a fronte di un minimo di 63 anni d’età. Questa è una delle proposte che modificano la riforma pensioni che dovrà essere votata la prossima settimana.

C’è dell’altro: le novità e le ultime notizie sulle pensioni parlano di un ulteriore emendamento con il quale viene richiesta l’ammissione alla pensione anticipata ai precoci anche per i lavoratori in stato di disoccupazione a seguito di licenziamento non percettori di sussidio di disoccupazione e agli operai agricoli disoccupati da almeno 3 mesi dalla data di presentazione delle domande.

I lavoratori addetti alle mansioni usuranti, individuati nella riforma pensioni 2017 e che stando alle ultime novità potrebbero beneficiare di uno sconto sui contributi da versare sono quelli dell’industria estrattiva, del settore edile e delle costruzioni. Proprio il settore dell’edilizia è quello che, sulla base delle attuali formulazioni della riforma pensioni, potrebbe essere maggiormente penalizzato con i requisiti che saranno specificati nei decreti attuativi della riforma pensioni.

Per restare costantemente aggiornato con le ultime novità si consiglia la lettura della rubrica con tutti i dettagli e gli approfondimenti sulla riforma pensioni 2017.

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