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Cartella esattoriale Equitalia: come funziona il ricorso?
lunedì 11 febbraio 2013, di
La Legge di Stabilità ha previsto alcuni casi in cui la cartella esattoriale di Equitalia è annullabile (per approfondimenti Cartella esattoriale Equitalia: è annullabile? Scopriamo come funziona). Come procedere quando la sospensione non è possibile? Come funziona il ricorso? Ecco le risposte a tutti i dubbi del contribuente.
I tempi del ricorso
Il contribuente può fare ricorso all’autorità giudiziaria competente contro una cartella esattoriale Equitalia in tutti i casi in cui la Legge di Stabilità non prevede la sospensione della stessa. I tempi entro i quali fare ricorso sono indicati sulla cartella esattoriale. Contro l’accertamento esecutivo il ricorso va presentato:
- entro 2 mesi dalla notifica dell’atto;
- entro 150 giorni dall’attivazione di una procedura di accertamento con adesione.
I costi del ricorso
Dal 7 luglio 2011 per il ricorso tributario, che può avvenire davanti al giudice tributario in primo grado, oppure davanti alla commissione tributaria provinciale, è previsto un contributo unificato variabile (dipende dal valore della controversia), a meno che non venga deciso a forfait (120 euro), qualora non sia determinabile. I dati relativi al contributo unificato, aggiornati al 1 gennaio 2013, sono indicati nella tabella sottostante.
| Valore | Contributo |
| valore fino a € 2.583,28 | € 30 |
| valore superiore a € 2.583,28 e fino a € 5.000 | € 60 |
| valore superiore a € 5.000 e fino a € 25.000 | € 120 |
| valore superiore a € 25,000 e fino a € 75,000 | € 250 |
| valore superiore a € 75,000 e fino a 200,000 | € 500 |
| valore superiore a € 200,000 | € 1.500 |
Nei casi in cui sia assente la dichiarazione di valore della lite, l’importo del contributo unificato è pari a 1.500 euro.
Il pagamento può essere effettuato tramite:
- bollettino postale;
- modello F23 che si trova nelle Banche;
- modello che si trova nelle tabaccherie.