Quanto costa un funerale, ecco quanto si spende solitamente in Italia

Giorgia Bonamoneta

6 Luglio 2023 - 22:57

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Quanto costa un funerale e come risparmiare? Ecco la media dei costi in Italia per il servizio funebre.

Quanto costa un funerale, ecco quanto si spende solitamente in Italia

Organizzare un funerale non è semplice e non lo è per diversi motivi: il primo è l’aspetto emotivo nel quale la famiglia, i parenti o gli amici sono coinvolti e l’altro è aspetto economico. Il costo medio di un funerale in Italia si aggira intorno ai 2.000 euro, anche se negli ultimi mesi il costo dei servizi funebri sono aumentati, come per qualsiasi altro bene o servizio.

Per questo dal 2020 a oggi il costo per un funerale è aumentato di almeno 500-700 euro. Spendere poco per un funerale è possibile, ma basta aggiungere pochi tocchi personali alla cerimonia o alla lapide che si superano facilmente i 4.000-5.000 euro.

A far lievitare i costi sono tutti gli accessori extra, ma neanche troppo. Per esempio la tipologia di cassa, in alcuni casi l’altezza o la fisicità del defunto prevede l’utilizzo di una bara creata su misura e non standard. Questo aumenta il costo del funerale, così come la presenza di fiori e altre decorazioni, la vestizione della salma e molto altro. Ecco quanto costa un funerale in Italia.

Quanto costa un funerale compreso di tutto?

Per capire quanto si spende in media per un funerale in Italia si può fare una divisione tra costi essenziali e voci extra. La media nazionale varia tra i 1.700 e i 3000 euro, esclusi i diritti comunali. La forbice di prezzo è molto ampia, ma i costi possono essere ancora più alti.

Al momento del preventivo, anche se non è un momento semplice, bisogna affrontare alcune decisioni. Queste avranno un effetto sul costo finale del funerale. Per esempio la scelta:

  • della forma di sepoltura, ovvero se inumazione, tumulazione o cremazione. È proprio la tipologia di sepoltura ad avere un impatto maggiore sul preventivo del funerale;
  • il tipo di cassa funebre, il materiale, le incisioni e/o le maniglie;
  • il servizio di vestizione e preparazione della salma;
  • il trasporto del defunto e i servizi a esso collegati;
  • decorazioni floreali e altri addobbi funebri;
  • necrologi su giornali, ricordini, biglietti di ringraziamento e/o manifesti;
  • la casa funeraria.

Qual è il funerale più economico?

Per capire come spendere poco per un funerale in Italia bisogna dividere le voci in costi essenziali o di lusso. Togliendo dal prezzo finale tasse e spese cimiteriali, un funerale di tipo essenziale, quindi più economico rispetto a uno tradizionale, comprende nel preventivo voci come cassa e carro (nella versione più economica disponibile) e sepoltura.

Non è semplice fare una media nazionale, perché i prezzi variano anche a livello geografico. Al Sud, per esempio, il costo medio è di 2.300 euro (con qualche spesa extra già conteggiata), mentre al Centro è di 2.500 euro e al Nord di 3.000 euro.

Attenzione: anche se il prezzo iniziale può apparire più alto, la cremazione è la sepoltura più economica, perché non prevede il pagamento dei loculi e delle concessioni cimiteriali.

Cosa fare se non si hanno i soldi per il funerale?

Anche togliendo tutto l’extra e risparmiando il più possibile, un funerale è una spesa che alcune famiglie non possono sostenere. In questi casi i “funerali di povertà” o “funerali gratuiti” vengono corrisposti direttamente dal Comune. Ci sono dei fondi stanziati a tale scopo ogni anno e prevedono una riduzione del costo del 50%, per un importo di circa 1000 euro o il pagamento completo.

Infatti in casi di estrema necessità è il Comune di residenza a occuparsene. Il Comune paga i funerali in caso in cui il defunto non ha parenti prossimi, nel caso i parenti siano indigenti o nel caso in cui il defunto non ha beni di proprietà e i parenti hanno rinunciato all’eredità.

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