Pulci di mare, primo allarme Italia: cosa fare se si viene punti?

Luna Luciano

1 Luglio 2023 - 12:13

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Le pulci di mare sono piccoli crostacei che vivono sospesi nell’acqua e sospinti dalle correnti marine fino a riva e il loro morso può generare reazioni urticanti. Ecco cosa fare se si viene punti.

Pulci di mare, primo allarme Italia: cosa fare se si viene punti?

Immergersi nelle acque marine alla ricerca del relax e uscirne con bolle urticanti e un fastidi: è questo ciò che è accaduto ai bagnanti della spiaggia di Cerveteri a causa della presenza delle pulci di mare.

In questi giorni sono giunte numerosissime testimonianze di persone che si sono recati in spiaggia a Cerveteri e che si sono ritrovati poi alla sera pieni di bolle pruriginose sul collo, braccia o schiena.

Si è quindi diffuso l’allarme per questi parassiti che vivono sospesi nell’acqua e che - sospinti dalle correnti - arrivano anche sulla spiaggia dove mordono i bagnanti.

In realtà non bisogna cedere al panico le pulci di mare non sono pericolose ma indubbiamente fastidiose. Per tale ragione è opportuno capire cosa sono queste “pulci di mare” e cosa fare quando si viene morsi.

Pulci di mare: cosa sono e perché pungono?

Le “pulci di mare” sono piccoli crostacei che vivono sulla battigia, in acqua trasportati dalle correnti marine, ed è per questo che la loro presenza è talvolta imprevedibile: il giorno prima possono non esserci e il giorno dopo invadere le acque per poi sparire nuovamente.

Grandi meno di un centimetro, complicando così la possibilità di individuarle. Le pulci “sono parassiti fastidiosi, ma non pericolosi, particolarmente attivi sulle nostre spiagge all’alba o al tramonto”, ha spiegato al FattoQuotidiano.it la professoressa Eleonora Nucera, Direttore del servizio di allergologia e immunologia clinica al Policlinico Gemelli. Le pulci sono una specie presente in tutto il Mediterraneo mentre esemplari della stessa famiglia popolano anche gli altri mari e gli oceani comprese le acque tropicali, dove è possibile trovare questi crostacei leggermente più grandi.

Come ha poi spiegato Antonio Pizzuti Piccoli, biologo e docente di Scienze Naturali, chimiche e biologiche, la presenza delle pulci non dipende assolutamente dalla pulizia o meno delle spiagge, semplicemente questi minuscoli crostacei hanno delle “fioriture, delle riproduzioni molto veloci e quindi dall’oggi al domani le spiagge ne possono essere invase”.

Questi crostacei sono parassiti dei pesci e si nutrono principalmente attraverso il loro sangue, da qui la definizione di pulci di mare, che presentano piccoli aculei urticanti che irritano la palle quando si viene a contatto con essi.

Pulci di mare: cosa fare se si viene punti?

A causa dei piccoli aculei, la puntura delle pulce può provocare reazioni urticanti, con la comparsa di papule eritematose e il cui prurito può durare poche ore o protrarsi fino ad alcuni giorni.

Nel caso in cui si venga punti, la Direttrice Nucera ha spiegato che è importante che la persona morsa lavi immediatamente la zona con acqua di mare e poi disinfettarla con un sapone antisettico e acqua fredda. Il lavaggio è importante avvenga accuratamente, perché questi crostacei possono ancorarsi alla pelle, oppure ancorarsi al costume.

Dopodiché sarà sufficiente applicare un velo di crema lenitiva a base di calamina o di estratti vegetali, come menta piperita e Aloe. Inoltre, per ridurre le lesioni cutanee si può applicare una crema cortisonica.

Nonostante non siano pericolose esistono alcune persone ipersensibili per le quali il prurito può risultare particolarmente fastidioso e può persistere per giorni, in quel caso è opportuno valutare un trattamento con antistaminici orali.

Pulci di mare, come prevenire i morsi

In ogni caso, prima di armarsi delle creme necessarie per la cura del morso della pulce di mare, è necessario conoscere anche i modi per poter prevenire la puntura. Esistono dei rimedi per poter evitare il contatto con questo parassita, come ha sottolineato Nucera, come “utilizzare spray repellenti a base di oli essenziali che devono essere applicati sulla pelle prima di andare in spiaggia e dopo ogni bagno in mare”.

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