Polizze dormienti per oltre 1 miliardo di euro, come scoprire se si è tra i beneficiari

Ammonta a più di 1 miliardo di euro il credito complessivo delle polizze assicurative dormienti, ecco come scoprire se si è tra i beneficiari.

L’Ivass, autorità di vigilanza sulle assicurazioni, ha comunicato la situazione aggiornata sulle polizze dormienti. Capita molto più spesso di quanto si pensi, infatti, che le polizze assicurative non vengano riscosse, nonostante siano liquidabili. Accade per i motivi più disparati, dall’irreperibilità alla morte dell’assicurato, per esempio se gli eredi non sanno dell’assicurazione o se ne dimenticano. A giugno 2023 c’erano 110.000 polizze da riscuotere per un ammontare di 5 miliardi di euro, ad oggi 1 miliardo è ancora in attesa, pronto ed erogabile.

La cifra potrebbe essere anche più alta, dato che devono ancora essere verificate ben 84.000 polizze per un valore complessivo di 1,5 miliardi di euro e alcune di queste potrebbero essere riscuotibili. Restano poi 15.000 polizze in sospensione, dato che non vengono riscosse a causa di qualche intoppo (l’assicurazione non rintraccia i beneficiari oppure mancano dei documenti per completare la pratica). Ebbene, per quanto possa sembrare strano sono davvero molti i soldi “dimenticati” e anzi questo fenomeno è già in miglioramento rispetto a una decina di anni fa.

Ci sono migliaia di beneficiari che potrebbero riscuotere la polizza sottoscritta personalmente o da un defunto, in attesa di essere identificati. C’è però un modo per velocizzare la procedura, effettuando la ricerca direttamente.

Come scoprire se si è tra i beneficiari

Scoprire se si è tra i beneficiari di una polizza assicurativa erogabile non è in realtà così difficile come sembrerebbe, evidentemente il problema principale è che molti non sanno dell’esistenza della polizza o se ne sono dimenticati, per varie ragioni. Il metodo comunque è molto semplice ed è stato consigliato direttamente dall’Ivass.

In particolare, bisogna rivolgersi all’Associazione nazionale delle imprese di assicurazione (Ania). Il portale di ricerca è telematico e permette di verificare l’esistenza di polizze vita in cui sia stato assicurato il soggetto defunto, a patto di essere tra i beneficiari. Bisogna quindi essere molto precisi nell’indicazione dei propri dati personali e inviare tante richieste quanti sono gli eventuali beneficiari, poiché le informazioni saranno concesse soltanto ai beneficiari individuati dal defunto o aventi diritto per legge.

E se la polizza si è prescritta?

Se sono passati 10 anni da quando la polizza vita era esigibile ma nessuno ha mostrato interesse a riguardo, parte del credito è perduta, ma c’è ancora qualche speranza. Lo ha fatto presente Marco Festelli, presidente di Confconsumatori, che ha precisato l’obbligo delle compagnie assicurative di avvisare i risparmiatori quando i soldi confluiscono nel fondo destinato alle polizze dormienti, pubblicando su base periodica dei bandi per la riscossione.

Consap pubblica il bando relativo al Fondo polizze dormienti su base trimestrale, si invita quindi a verificare ed eventualmente aderire per recuperare almeno una parte dell’investimento (dipende soprattutto dalla capienza del fondo e dal numero di persone richiedenti).

Le polizze scadute naturalmente

Non solo le polizze vita, ma anche i piani di risparmio con scadenza naturale sono spesso dimenticati, soprattutto se piuttosto lunghi e nel frattempo il titolare si è trasferito, ha avuto problemi di salute o altre complicazioni. Il beneficiario ancora in vita può però semplicemente recarsi presso la compagnia assicurativa a cui si è rivolto per ottenere informazioni a riguardo o, se nel frattempo sono trascorsi 10 anni verificare i bandi per il Fondo polizze dormienti.

In caso di difficoltà di qualsiasi genere è opportuno contattare l’Ivass (al numero verde 800 486661) per ricevere assistenza e sapere come procedere per l’eventuale riscossione del credito.