Nucleo familiare, stato di famiglia e Isee: chiarimenti

Patrizia Del Pidio

7 Marzo 2024 - 08:09

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Non sempre il nucleo familiare ai fini Isee e lo stato di famiglia corrispondono. Ecco cosa bisogna considerare nella compilazione della Dsu.

Nucleo familiare, stato di famiglia e Isee: chiarimenti

Nucleo familiare e stato di famiglia, molto spesso, sono due concetti che vengono considerati come equivalenti. Non quando si deve compilare l’Isee perché nell’indicatore della situazione economica equivalente il nucleo familiare segue regole un pochino diverse.

In questo articolo andremo a vedere cos’è lo stato di famiglia, cos’è il nucleo familiare e cosa è necessario considerare ai fini della compilazione della Dsu Isee perché in questo caso nel nucleo familiare rientrano tutti i componenti della famiglia anagrafica ma anche i soggetti fiscalmente a carico non conviventi (ad esempio un figlio non convivente con il genitore ma fiscalmente a carico rientra nel nucleo familiare originario anche se ha residenza diversa).

Nucleo familiare e famiglia anagrafica per Isee

Tra nucleo familiare e famiglia anagrafica c’è una profonda differenza che non dipende solo dalla residenza e dalla convivenza. Andiamo a vedere la definizione dei due concetti.

Cos’è lo stato di famiglia

Lo stato di famiglia è un certificato in cui sono indicati tutti i componenti della famiglia anagrafica, ovvero l’insieme delle persone conviventi legate da un vincolo di matrimonio, di parentela, di affetto o di tutela.

Nel Decreto del Presidente della Repubblica 223 del 30 maggio 1989, all’articolo 4 si legge che la famiglia anagrafica p composta da “un insieme di persone che hanno dimora abituale nello stesso Comune, che coabitano e che sono legate da vincoli affettivi o da vincoli di matrimonio, di affinità, di parentela, di tutela o di adozione”.

A essere prioritaria, quando si parla di famiglia anagrafica, è la coabitazione, ovvero la convivenza. Se una persona vive sola il suo stato di famiglia è composto da una sola persona.

Cos’è il nucleo familiare?

Famiglia anagrafica e nucleo familiare non sono la stessa cosa perché mentre la famiglia anagrafica si basa sulla residenza fisica, il nucleo familiare è basato da un gruppo di persone che dipendono dalla stessa fonte di patrimonio e reddito.

Chi fa parte dello stesso nucleo familiare può anche non essere convivente: è il caso, ad esempio, del figlio a carico con diversa residenza che è attratto nel nucleo familiare dei genitori. Altro esempio calzante è rappresentato dai coniugi con diversa residenza che rientrano sempre nello stesso nucleo familiare.

Nucleo familiare e stato di famiglia

Lo stato di famiglia coincide con il nucleo familiare, ma non è vero il contrario. Tutti i membri dello stato di famiglia rientrano nello stesso nucleo familiare. ma tutti i componenti di un nucleo familiare possono anche non essere nello stesso stato di famiglia, e questa è il concetto fondamentale che distingue le due cose.

Persone con vincoli di matrimonio, affetto, parentela che hanno la stessa residenza fanno parte dello stesso nucleo familiare. All’interno della stessa abitazione, infatti, è possibile avere due stati di famiglia distinti solo nel caso che le persone che li compongono non siano unite da alcun legame (coinquilini, ad esempio, che dividono un appartamento per questioni economiche, ma che non sono legati da vincoli affettivi o di parentela).

Nel nucleo familiare ai fini Isee rientrano, quindi:

  • tutti i componenti dello stato di famiglia (o della famiglia anagrafica);
  • il coniuge con diversa residenza: i coniugi fanno sempre parte dello stesso nucleo familiare ai fini Isee, anche se sono a carico di altre persone, se convivono. Se hanno residenza diversa, invece, fanno sempre parte dello stesso nucleo, ma devono scegliere in quale stato di famiglia e quale residenza anagrafica eleggere per il loro nucleo;
  • figli minori di età che rientrano nel nucleo familiare del genitore con cui convivono (anche se a carico dell’altro genitore); nel caso i figli minorenni siano residenti con i nonni, se non c’è un provvedimento di affido sono attratti nel nucleo familiare dei genitori;
  • figli maggiori di età, anche non conviventi, se sono a carico fiscale dei genitori e non sono sposati e non hanno prole;
  • qualsiasi persona che riceve assegni di mantenimento alimentare dalla persona cui sono a carico, anche se non risultanti da provvedimenti dell’autorità giudiziaria.

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