Legge di Bilancio 2019 ottiene voto di fiducia dalla Camera, ora tocca al Senato

La Camera conferma la fiducia alla Legge di Bilancio 2019 con 312 voti favorevoli, due astenuti e 146 contrari. Ora toccherà al Senato che dovrà apportare delle modifiche al documento in merito alle nuove misure concordate tra la Lega e il M5S, si vedrà anche se fare delle integrazioni sui saldi su cui si sta discutendo con l’UE.

La fiducia è passata al vaglio di ciascun articolo al termine di una seduta durata tutta la notte, dopo il via libera ottenuto venerdì con 330 sì, un astenuto e 219 no.

Non è stato semplice raggiungere tale risultato grazie all’ostruzionismo attuato dal lato di opposizione che chiedeva di far slittare a gennaio l’esame del ddl, tuttavia è stato spostato solo per qualche giorno, infatti l’incontro è previsto dal 17 al 20 dicembre.

Legge di Bilancio 2019: accordo con l’UE

Il testo è stato approvato dalla Camera, dopo una piccola pausa per permettere ai leghisti di partecipare alla manifestazione a Piazza del Popolo. Tuttavia non è finita qui, perché lunedì la manovra passerà alla valutazione del Senato che dovrà integrare il documento con alcune modifiche inerenti la pace fiscale, le pensioni d’oro, il taglio dei fondi dell’editoria e molto altro ancora.

Inoltre bisognerà anche modificare la parte relativa ai saldi, su cui ancora non si è riuscito a trovare un accordo, in quanto il governo italiano non vuole piegarsi alle pretese di Bruxelles nel ridurre il deficit/pil verso quell’1,9%-2%.

Il dialogo tra le due potenze rimane attualmente aperto e per riuscire a trovare un punto di convergenza è necessario che il nostro paese presenti in maniera chiara e definitiva i nuovi e futuri impegni italiani all’UE entro il 19 dicembre.