Infezioni più comuni a settembre e ottobre, a quali malanni autunnali fare attenzione

Ilena D’Errico

7 Settembre 2023 - 23:32

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Le infezioni più comuni a settembre ottobre, ecco i malanni autunnali più diffusi e i sintomi a cui fare attenzione.

Infezioni più comuni a settembre e ottobre, a quali malanni autunnali fare attenzione

L’arrivo dell’autunno, con il primo freddo e il ritorno all’aggregazione in luoghi al chiuso, segnala anche la ripresa di una serie di malanni stagionali. Nella maggior parte dei casi, le infezioni di questo periodo sono fastidiose ma non pericolose, chiaramente a meno che la cura errata o la compromissione di un organismo già debilitato non favoriscano l’insorgere di complicazioni.

Ecco i malanni autunnali più frequenti nei mesi di settembre e ottobre e quali sono i sintomi delle infezioni a cui fare più attenzione.

Influenza e raffreddore

Tra i principali malanni autunnali troviamo senza dubbio l’influenza e il raffreddore, che possono avere risvolti diversi a seconda delle origini virali o batteriche che li causano. Di fatto, con l’arrivo del freddo e l’aumento degli sbalzi di temperatura, il sistema immunitario si compromette ed è più sensibile a questo genere di infezioni.

Oltretutto, il raffreddamento riduce la mobilità delle ciglia che difendono l’ingresso alle vie aeree superiori, impedendo loro di respingere adeguatamente i virus e i batteri. I sintomi più comuni, che colpiscono adulti e bambini, sono:

  • Naso che cola;
  • starnuti frequenti;
  • mal di gola e raucedine;
  • tosse;
  • mal di testa;
  • affaticamento e spossatezza.

Nella maggior parte dei casi questi sintomi in autunno sono dovuti a infezioni virali, come quella che causa l’influenza stagionale. Nella maggior parte dei casi, la prevenzione efficace (evitando gli sbalzi di temperatura soprattutto) e il trattamento rapido fanno sì che questi malanni non portino con sé gravi conseguenze. Sottovalutare le infezioni, specie in soggetti già debilitati, o non curarle può però aggravare la situazione e portare a complicazioni.

Tonsillite

La tonsillite è a tutti gli effetti una delle infezioni autunnali più diffuse ed è causata dal deposito di agenti patogeni, virus o batteri, sulle tonsille. Questa infezione è molto frequente nei bambini, nei quali l’azione difensiva delle vie aeree esercitata dalle tonsille fondamentale per bloccare le infezioni a cui il sistema immunitario non è ancora preparato.

La maggior parte delle tonsilliti di origine virale, che si manifesta con gola arrossata, febbre e gonfiore, si risolve spontaneamente. La tonsillite batterica, che si accompagna a placche e febbre alta necessità per lo più del trattamento farmacologico. Di norma, anche la tonsillite batterica è facilmente curabile ma è importante che il trattamento venga eseguito per tempo e nei modi corretti.

Altrimenti si possono originare complicazioni suppurative (come otite e sinusite), malattie reumatiche e renali.

Laringite

Di pari passo con la tonsillite, anche la laringite appartiene ai malanni autunnali più frequenti, in particolar modo per quanto riguarda i più piccoli. Questa infiammazione è causata nel periodo autunnale dalle infezioni virali o batteriche ed è particolarmente favorita dalla carenza di umidità negli ambienti.

La laringite si manifesta principalmente con la difficoltà a deglutire, il mal di gola e l’alterazione del tono vocale, ma nei casi più importanti può portare anche difficoltà respiratorie e febbre alta. Di norma, però, la laringite di origine virale è facilmente risolvibile in circa una settimana.

Cistite

Tra le infezioni autunnali che non tutti si aspettano c’è anche la cistite, un’infiammazione della vescica e del tratto urinario originata da infezioni per lo più batteriche e con maggior frequenza nelle donne. Anche la cistite non comporta complicazioni se originata da infezioni batteriche e curata adeguatamente. La difficoltà di minzione e il bruciore sono tra i sintomi più comuni che indicano il manifestarsi della malattia.

Al contrario, se la cistite non viene curata può portare a conseguenze molto gravi tra cui anche la pielonefrite (una malattia dei reni che ha tra le varie cause anche dal peggioramento di un’infezione urinaria non curata). È quindi importante rivolgersi subito al medico e non sottovalutare i campanelli d’allarme, tra cui il senso di stanchezza e la febbre, che indicano un avanzamento dell’infezione.

Le malattie della pelle

La compromissione del funzionamento del sistema immunitario rende il corpo più soggetto anche alle malattie della pelle, tra cui le più comuni:

  • La candidosi, un’infezione fungina che può interessare principalmente la cavità orale e le mucose genitali e più raramente la pelle, originando prurito e chiazze bianche o rosse;
  • la dermatite, un’infiammazione cutanea con numerose manifestazioni, tra cui rossori, desquamazione e prurito;
  • l’herpes labiale, dovuto a un virus che causa vescicole, dolore e prurito.

Ognuna di queste infezioni cutanee è di per sé più fastidiosa che realmente dannosa, ma è bene precisare che possono sorgere complicazioni ben più gravi se non viene effettuata la terapia medica. Come tutte le infezioni, infatti, è bene agire tempestivamente per evitare che le problematiche locali intacchino il corpo a livello più profondo.

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