Il ruolo delle autorità nella tutela del risparmiatore

In un contesto finanziario sempre più complesso e digitalizzato, la tutela del risparmiatore è diventata una priorità strategica. Ogni giorno infatti, migliaia di italiani si interfacciano con banche, intermediari, piattaforme online e, purtroppo, anche con soggetti truffaldini ed è proprio per questo motivo che esistono pubbliche autorità e organismi indipendenti incaricati di vigilare sul sistema finanziario, contrastare gli abusi e offrire strumenti di tutela ai cittadini.

In questo articolo vedremo quali sono le principali autorità italiane ed europee coinvolte nella protezione degli investitori, quali funzioni svolgono e come un risparmiatore può interagire con esse in caso di problemi.

L’Italia è uno dei Paesi con il più alto tasso di risparmio privato in Europa ma ciò nonostante, a fronte di questa propensione al risparmio, si registra una scarsa alfabetizzazione finanziaria che rende molte persone vulnerabili a truffe, investimenti rischiosi o pratiche commerciali scorrette da parte degli intermediari.

Il risparmio è tutelato direttamente dalla Costituzione italiana (art. 47) che impegna la Repubblica a incoraggiarlo e proteggerlo ed è proprio grazie a questo principio che derivano una serie di organismi e norme pensati per garantire la trasparenza, la legalità e la sicurezza nei mercati finanziari.

Le principali autorità italiane sono le seguenti:

La CONSOB, la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, è l’autorità principale di vigilanza sui mercati finanziari in Italia che si occupa di: vigilare sulle società quotate e sugli intermediari finanziari; autorizzare la pubblicazione di prospetti informativi per la vendita di strumenti finanziari; verificare che le informazioni fornite agli investitori siano chiare, corrette e non ingannevoli; sanzionare comportamenti scorretti, manipolazioni di mercato o insider trading e gestire un servizio di segnalazione per i cittadini vittime di abusi o truffe.

Chi si imbatte in una piattaforma sospetta, in un’offerta ingannevole o in una pubblicità finanziarie non chiara può contattare la CONSOB tramite il modulo presente sul sito ufficiale o consultare l’elenco delle ’società non autorizzate’ pubblicato periodicamente.

Altro Ente è la Banca d’Italia che svolge un ruolo centrale nella vigilanza sul sistema bancario e sugli intermediari finanziari. Alcune delle sue attività sono la vigilanza prudenziale sulle banche e altri soggetti autorizzati e la ricezione dei reclami da parte dei clienti bancari, che possono riguardare conti correnti, mutui o carte di credito.

In caso di controversie, il cittadino può presentare un reclamo alla banca e, se insoddisfatto della risposta, rivolgersi all’ABF, l’Arbitro Bancario Finanziario, un organismo indipendente sostenuto proprio dalla Banca d’Italia.

L’IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni che si occupa di tutelare i consumatori nel settore assicurativo, che si occupa di vigilare sulle compagnie assicurative operanti in Italia, contrastare la vendita di polizze false o da parte di soggetti non autorizzati e gestire reclami e segnalazioni da parte degli assicurati.

Anche in questo caso, è disponibile online l’elenco delle compagnie abilitate e delle ’pseudo-assicurazioni’ da evitare.

A livello europeo esistono invece altri organismi che rafforzano la tutela dei risparmiatori come ad esempio l’ESMA (European Securities and Markets Authority) che supervisiona i mercati finanziari europei, l’EBA (European Banking Authority) che vigila sul settore bancario europeo e l’EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority) che vigila sulle assicurazioni e i fondi pensione.

Chi ritiene di essere stato vittima di una truffa, di pubblicità ingannevole o di una violazione dei propri diritti può presentare un reclamo alla banca, intermediario o assicurazione coinvolti, segnalare l’evento all’autorità competente (CONSOB, Banca d’Italia o IVASS), utilizzare gli strumenti alternativi di risoluzione delle controversie, come l’ABF o l’IVASS stesso, senza dover ricorrere subito a un giudice o contattare un’associazione dei consumatori, specializzata in tematiche finanziarie, per ricevere supporto legale e operativo.

La prevenzione passa anche da una maggiore consapevolezza da parte dei cittadini. Le autorità oggi promuovono iniziative di educazione finanziaria, come la “Settimana dell’educazione finanziaria”, portali informativi, guide gratuite e video tutorial.

L’obiettivo è quello di rendere il risparmiatore più autonomo, più critico e meno vulnerabile alle truffe e agli abusi.

Le autorità di vigilanza rappresentano un presidio fondamentale per garantire l’equità, la sicurezza e la trasparenza dei mercati finanziari ma non possono in alcun modo sostituire il ruolo attivo del cittadino, che deve essere informato, consapevole e pronto a reagire in caso di irregolarità.

Come Associazione Il gatto e la volpe nel web che opera a tutela dei consumatori contro le truffe online, spesso ci viene chiesto come mai le autorità o gli Enti non intervengano immediatamente o preventivamente laddove ci siano pubblicità massive di attività illecite: il problema è che un Ente non può fare nulla laddove vi sia un corso una potenziale frode in corso se nessun investitore denuncia. La truffa non è un reato di pericolo bensì un reato di fatto constatabile e verificabile dalle autorità solo tramite una indagine derivante dal deposito di una querela.

Nel corso degli anni, abbiamo ricevuto migliaia di segnalazioni e richieste di aiuto e nella maggior parte degli utenti non denunciano quasi mai diventando, in un certo senso, complici del sistema.

Come diciamo frequentemente, dovete decidere voi essere truffati una o due volte: la prima, quando date soldi ai truffatori, e la seconda quando decidete di non denunciarli dandogliela vinta: non dimenticate mai che la tutela e la salvaguardia dei vostri risparmi non è solo una questione tecnica o legale, ma un vostro diritto fondamentale.

Per segnalazioni potete mandare una email a: info@ilgattoelavolpenelweb.it