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I grandi investitori stanno fuggendo da Wall Street: cosa c’è sotto?
martedì 29 agosto 2017, di
Varma, il più grande fondo finlandese dal valore di 53 miliardi di dollari, ha deciso di uscire, o meglio di fuggire dal mercato azionario statunitense.
La mossa ha fatto riflettere e ha spinto ad interrogarsi circa i veri motivi dietro la decisione del fondo. Non ci sarà per caso una bolla speculativa dietro l’angolo della quale non sappiamo ancora nulla?
In realtà a far fuggire il fondo finlandese non sono stati ipotetici segnali dal mercato azionario ma è stata la sola presenza di Donald Trump alla Casa Bianca a determinare l’importante e discussa decisione.
“Sembra che non vi sia alcun presidente negli USA”, ha affermato l’amministratore delegato di Varma in una recente intervista. A livello di potere morale ma soprattutto pratico, ha aggiunto l’ad del fondo, non esiste più un presidente tradizionale.
I veri motivi dell’addio
La mancanza di una forte leadership in quella che è a tutti gli effetti l’economia più grande al mondo non sembra più convincere il fondo finlandese che ha già fatto i bagagli. Diversi i motivi che hanno spinto Varma ad avere una così scarsa considerazione del presidente Trump.
Tra questi sicuramente l’atteggiamento della Casa Bianca nei confronti della Corea del Nord, ma anche quanto avvenuto a Charlottesville qualche giorno fa. Gli USA, secondo il fondo, sono diventati una fonte di rischio politico globale.
Ad influenzare la decisione del fondo sono state anche le difficoltà incontrate da Trump nell’implementazione del suo programma politico ed economico. Si pensi soltanto agli ostacoli da superare per l’abolizione dell’Obamacare o anche a quanti sforzi saranno necessari per lavorare con il Congresso sulla riforma fiscale.
Nulla di tutto questo è più attraente per Varma che ha deciso di ridurre la sua esposizione sull’azionario USA del 5%.
Un fenomeno preoccupante
Il fondo finlandese è soltanto l’ultimo nella lista degli investitori che, nonostante l’azionario al massimo, hanno scelto di abbandonare Wall Street. Secondo alcuni recenti dati di Bank of America, da fine giugno ad oggi l’azionario USA ha dovuto dire addio a 30 miliardi di dollari.
Il fenomeno è dunque molto più ampio e, probabilmente, non avrà soltanto a che vedere con Donald Trump. Che gli investitori stiano iniziando a preoccuparsi di un’ipotetica bolla speculativa?