Francia in crisi energetica per la manutenzione delle centrali nucleari: se i cittadini non dovessero ridurre i consumi, ad anno nuovo ci saranno tagli mirati dell’elettricità.
In Francia il nuovo anno potrebbe portare con sé dei blackout a causa della penuria di elettricità; può sembrare un paradosso per un Paese che fornisce all’Italia il 5% del fabbisogno energetico annuo.
Tutta colpa delle 18 centrali nucleari presenti Oltralpe, da sempre considerate una sorta di fiore all’occhiello, ma adesso per buona parte ferme a causa di interventi di manutenzione e per degli scioperi dei lavoratori.
Le manutenzioni ordinarie e straordinarie in corso, sono necessarie visto che sono state trovate crepe quasi in un reattore su cinque in Francia, mentre gli scioperi sono dovuti alle recriminazioni di salari più alti da parte dei lavoratori.
Un mix di cause che ha portato la Francia sull’orlo della crisi energetica: le centrali nucleari transalpine che normalmente forniscono il 70% dell’elettricità del Paese, a gennaio potrebbero garantire solo poco più della metà della propria produzione.
Nonostante le rassicurazioni da parte di Edf, il colosso statale francese dell’energia che in patria ha il monopolio della distribuzione, il rischio di un blackout è alto con l’azienda che potrebbe essere costretta a effettuare dei razionamenti dell’elettricità.
Elettricità: Francia a rischio blackout
Dal punto di vista energetico, in Francia si è venuta a creare una sorta di congiunzione astrale negativa: la crisi del gas a livello globale, la necessità di una manutenzione straordinaria delle centrali nucleari e l’agitazione dei lavoratori.
Il risultato di tutto questo è che in Francia il livello di produzione energetica non è mai stato così basso, con l’ombra di un blackout a gennaio con dei tagli alla fornitura di elettricità che aleggia sopra i cieli dei nostri cugini d’Oltralpe.
Il governo francese così ha rivolto una serie di appelli alla popolazione affinché riducano i propri consumi. Molto esplicito a riguardo è stato il fisico francese Emmanuelle Galichet: “Lo scenario che tutti temono è una sera d’inverno quando fa freddo. La gente viene dal lavoro e poi tutti accendono il riscaldamento e la tv. In una giornata molto fredda, potrebbe non esserci energia sufficiente per soddisfare la domanda. Allora corri il rischio di un blackout”.
Visto l’autunno più che mite, finora i consumi dei francesi sono stati più bassi rispetto al passato; l’arrivo dell’inverno però porterà inevitabilmente a un aumento dell’utilizzo di elettricità.
Ecco perché a gennaio il gestore della rete francese ha fatto sapere che ci potrebbero essere dei “ tagli mirati e decisi a turno da città in città ”, con l’inverno che di conseguenza potrebbe rivelarsi molto complicato a Parigi e nel resto del Paese.
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