Fine QE: Italia, Francia e Spagna alla ricerca di nuovi acquirenti

Prime variazioni negli acquisti di titoli di Stato da parte della Bce dopo la fine del QE, piano terminato lo scorso 31 dicembre.

Come comunicato dall’istituto centrale presieduto da Mario Draghi, nel corso della sua attuazione alcuni Paesi hanno beneficiato più di altri degli acquisti della BCE. Tra questi Francia, Spagna e Italia.

Fine del QE: corsa ai ripari

I prossimi tempi saranno molto impegnativi per Italia, Francia e Spagna che sono rimasti a secco dopo la fine del programma QE (quantitative easing) della Bce.

Si tratta di un metodo attraverso cui una banca centrale crea moneta e la inserisce nel sistema finanziario con il mercato aperto.

In particolare i tre paesi dovranno trovare nuovi acquirenti per un massimo di 64 miliardi di euro in obbligazioni. La cifra complessiva equivale all’importo del debito di quei Paesi che è stato acquistato in eccesso dalla Bce. Quest’ultima ha annunciato che manterrà nei prossimi anni i quantitativi da ricapitalizzare in parallelo con la quota di ciascun Paese nel capitale dell’istituto centrale.

Per ottenere il suo scopo, la Bce dovrà reinvestire i proventi derivanti da alcuni titoli in scadenza di Italia, Francia e Spagna negli stessi governativi dei Paesi he hanno assistito ad acquisti inferiori.