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Esenzione Canone Rai per disabili nella Legge di Bilancio

lunedì 17 dicembre 2018, di Simone Micocci

Anche i disabili potrebbero essere compresi tra le categorie esentate dal pagamento del canone Rai.

Lo prevede un emendamento alla Legge di Bilancio presentato dalle senatrici del Movimento 5 Stelle - Laura Granato e Agnese Gallicchio - in Commissione Bilancio del Senato; ovviamente non si tratta di nulla di certo dal momento che l’emendamento deve ancora essere votato dal Parlamento, ma comunque merita di essere riportato perché - in caso di approvazione - ci sarebbe un risparmio di 90€ l’anno (ossia l’importo del canone Rai confermato per il 2019) per i disabili e per le famiglie che assistono un familiare disabile.

In tal caso, quindi, i disabili si andrebbero ad aggiungere agli anziani Over 75 (con reddito non superiore agli 8.000€ annui), ai militari stranieri appartenenti alle Forze Nato e agli agenti diplomatici e consolari (ma solo per quei Paesi dove è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani), per i quali vige l’esenzione del canone Rai.

Ricordiamo che per i soggetti disabili, così come per i familiari che li assistono, la Legge 104 riconosce diversi benefici, come ad esempio la possibilità di fruire di tre permesso ogni mese (retribuiti al 100%) o del congedo straordinario per assistenza disabili; inoltre, nel caso in cui il disabile sia stato riconosciuto invalido civile ha diritto all’esenzione del ticket sanitario (a seconda della percentuale d’invalidità rilevata).

Esenzione canone Rai per disabili: cosa prevede l’emendamento

Nell’emendamento presentato dalle senatrici a 5 Stelle - Laura Granato e Agnese Gallicchio - si legge che a decorrere dal 2019 saranno esenti dal pagamento del canone Rai:

  • i soggetti con disabilità riconosciuta ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 3 - comma III - della Legge 104/1992;
  • i titolari di abbonamento nel cui nucleo familiare è presente un soggetto fiscalmente a carico con disabilità riconosciuta.

Possono quindi farne richiesta sia i disabili titolari di un’utenza per la fornitura elettrica che le famiglie in cui vi è un disabile (sia minorenne che maggiorenne) a carico.

Tra i requisiti quindi non viene fatta menzione del reddito: di conseguenza, qualora l’emendamento venisse approvato, sarebbero esenti dal pagare il canone Rai tutti i disabili e tutte le famiglie con un disabile fiscalmente a carico, indipendentemente dal proprio ISEE.

L’esenzione, però, non sarebbe automatica; è l’interessato, infatti, a doverne fare richiesta ogni anno.

Come richiedere l’esenzione

L’emendamento stabilisce anche le modalità per presentare la richiesta di esenzione qualora l’emendamento dovesse entrare a far parte della manovra finanziaria.

Nel dettaglio, così come per le altre categorie esenti dal pagamento del canone, la richiesta di esenzione va presentata compilando il modulo apposito che in questo caso le associazioni di categoria che ne hanno la rappresentanza e la tutela invieranno all’Agenzia delle Entrate per mezzo di posta elettronica certificata.

Unitamente alla richiesta di esenzione del canone Rai bisogna presentare il verbale di riconoscimento della grave disabilità.

Prima di concludere ricordiamo che al momento i disabili non sono ancora esenti dal pagare il canone Rai, così come le loro famiglie; solo qualora l’emendamento suddetto venisse approvato - così come la Legge di Bilancio - questa novità sarà ufficiale. Personalmente vi terremo aggiornati sull’evoluzione della vicenda, quindi continuate a seguirci per maggiori novità in merito.

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