Dichiarazione dei redditi, ecco come evitare i controlli del Fisco

Patrizia Del Pidio

21 Aprile 2024 - 17:45

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Evitare i controlli del Fisco sulla dichiarazione dei redditi permette di avere sicuramente il rimborso fiscale spettante. Vediamo come fare.

Dichiarazione dei redditi, ecco come evitare i controlli del Fisco

L’incubo di tutti i contribuenti è essere oggetto di controlli del Fisco sulla dichiarazione dei redditi. Non è difficile commettere un errore di compilazione che, in qualche modo, vada a modificare il reddito o l’imposta dovuta e possa portare, poi, a un accertamento fiscale.

Anche per chi non ha nulla da nascondere, dover rispondere a un controllo del Fisco rappresenta sempre un grattacapo: l’onere della prova, infatti, grava sempre sul contribuente e se l’amministrazione ritiene che qualcosa non va nel verso giusto sta proprio al titolare della dichiarazione provare che sbaglia. Non sempre, però, si è in grado di farlo, non è sempre facile reperire tutta la documentazione necessaria. Proprio per questo motivo si tende a evitare i controlli in ogni modo.

Evitare i controlli sulla dichiarazione dei redditi

Quando si presentava il modello 730 ordinario, tutti avevano la stessa probabilità di incappare in controlli documentali che erano effettuati a campione. Con il 730 precompilato, invece, i controlli preventivi sono scongiurati per coloro che inviano, senza modificare, il modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate.

Questa previsione ha spinto moltissimi contribuenti a non modificare il modello anche se i dati presenti erano incompleti e mancavano, ad esempio, detrazioni e deduzioni spettanti. Un dato che fa comprendere quanto il rischio di imbattersi negli accertamenti preventivi rappresenti un vero e proprio spauracchio.

Sono esentati dai controlli anche coloro che modificano il 730 precompilato con dati che non vanno a incidere sulla determinazione del reddito complessivo e dell’imposta dovuta: si tratta delle modifiche che si possono effettuare sui dati anagrafici o sul sostituto di imposta che, appunto, non cambiano l’importo da versare.

Quando non ci sono controlli sulla dichiarazione semplificata?

Allo stesso modo evita i controlli preventivi il contribuente che si avvale, per il 2024, della nuova dichiarazione semplificata confermando senza modificare i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate. Non è soggetto a controlli, allo stesso modo previsto per la dichiarazione precompilata, anche il contribuente che dovesse modificare dati che non influiscono sulla determinazione del reddito o dell’imposta da versare.

La cosa che va chiarita sui controlli, però è che con il 730 precompilato e la dichiarazione semplificata, accettando o confermando senza modifica i dati in possesso dell’amministrazione fiscale forniti da terzi (strutture sanitarie, banche, scuole, ecc...), è che si evitano quelli preventivi, ovvero quelli che potrebbero evitare l’erogazione dell’eventuale permesso spettante. Allo stesso modo, però, non salva da eventuali controlli formali, quelli che l’Agenzia delle Entrate dispone se ci sono discrepanze o elementi di incoerenza nella dichiarazione stessa.

Quando e come avvengono i controlli sulla dichiarazione?

Essendo il modello 730 (o il modello Redditi), una dichiarazione che il contribuente presenta sui propri redditi per la determinazione delle imposte da pagare, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli sulla veridicità dei dati dichiarati nei modelli stessi.

I controlli preventivi avvengono entro quattro mesi dal termine ultimo previsto per la presentazione dei modelli dichiarativi, cosa che non avviene quando si presenta un modello precompilato senza modifiche o ci si avvale della dichiarazione semplificata confermando i dati in possesso dell’Agenzia delle Entrate.

Nel caso si effettuino modifiche che determino il reddito o l’imposta:

  • per modelli inviati dal sito dell’Agenzia delle Entrate o tramite sostituto di imposta, i controlli documentali non saranno effettuati solo sugli oneri che non sono stati modificati della dichiarazione precompilata. I controlli riguarderanno, quindi, soltanto i dati che hanno determinato la modifica;
  • per modelli trasmessi tramite Caf i controlli documentali sono effettuati anche su oneri che erano stati precompilati dall’Agenzia e non hanno subito modifiche (con l’eccezione delle spese sanitarie per le quali i controlli scattano solo per le voci di spesa non documentate nella precompilata).

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