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Dichiarazione dei redditi 730 precompilato 2017: ultime novità

lunedì 10 aprile 2017, di Francesco Oliva

Modello 730/2017: l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento numero 69483 del 7 aprile 2017 con cui vengono forniti ulteriori chiarimenti sulle ultime novità in materia di dichiarazione dei redditi precompilata per lavoratori dipendenti e assimilati.

Si tratta, in particolare, di interessanti chiarimenti in materia di soggetti destinatari e dati oggetto di accesso del modello 730/2017.

La dichiarazione dei redditi precompilata è ormai al suo terzo anno di vita. I primi due sono stati caratterizzati da grande confusione ed incompletezza di dati; basti pensare, a titolo di esempio, a quanto accaduto con i dati sanitari (in particolar modo con quelli relativi alle farmacie).

Analizziamo quindi quali sono le ultime novità ed i chiarimenti che l’Agenzia delle Entrate ha fornito con il provvedimento numero 69483 del 7 aprile 2017 in materia di dichiarazione dei redditi precompilata.

Dichiarazione dei redditi precompilata modello 730/2017: i soggetti destinatari

Dal periodo d’imposta 2015 i soggetti che sono destinatari della dichiarazione dei redditi modello 730 precompilato sono, in linea generale, tutti i contribuenti che hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati, nonché “coloro che sono in possesso dei requisiti stabiliti dall’art. 13, quarto comma, del DM n. 164/1999”.

Ma quali sono i dati che questi soggetti si vedranno precompilare dall’Agenzia delle Entrate nel proprio 730?

Si tratta, in particolare, dei seguenti dati:

  • delle quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui in corso;
  • dei premi di assicurazione sulla vita, causa morte e contro gli infortuni;
  • dei contributi previdenziali e assistenziali;
  • dei contributi versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare;
  • delle spese sanitarie e relativi rimborsi;
  • delle spese veterinarie;
  • delle spese universitarie e relativi rimborsi;
  • dei contributi versati alle forme di previdenza complementare;
  • delle spese funebri;
  • delle spese relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e agli interventi finalizzati al risparmio energetico.

Per i familiari a carico, l’Agenzia delle Entrate individua detrazioni e deduzioni fiscali sulla base dei dati contenuti nelle certificazioni uniche inviate dai sostituti d’imposta.

Il contribuente, utilizzando le funzionalità rese disponibili all’interno dell’area autenticata, può effettuare, in relazione alla propria dichiarazione 730 precompilata, le seguenti operazioni:

  • visualizzazione e stampa;
  • accettazione ovvero modifica, anche con integrazione, dei dati contenuti nella dichiarazione, e invio;
  • versamento delle somme eventualmente dovute mediante modello F24 già compilato con i dati relativi al pagamento da eseguire, con possibilità di addebito sul proprio conto corrente bancario o postale, nei casi di cui al punto 6.7 del provvedimento numero 69483 del 7 aprile 2017 ;
  • indicazione delle coordinate del conto corrente bancario o postale sul quale accreditare l’eventuale rimborso nei casi di cui al punto 6.7 del provvedimento numero 69483 del 7 aprile 2017 ;
  • consultazione delle comunicazioni, delle ricevute e della dichiarazione presentata;
  • consultazione dell’elenco dei soggetti delegati ai quali è stata resa disponibile la dichiarazione 730 precompilata.

Come accedere alla dichiarazione dei redditi modello 730/2017 precompilato?

L’Agenzia delle Entrate facilita quindi il cittadino fornendo direttamente la dichiarazione dei redditi precompilata modello 730.

Ma come fare per accedere a Fisconline per scaricare, compilare ed inviare la propria dichiarazione dei redditi?

Le modalità di accesso alla dichiarazione dei redditi precompilata sono diverse.

Il contribuente può accedere direttamente tramite i seguenti canali di accesso:

  • credenziali dispositive Fisconline (a questo proposito qui su Forexinfo i lettori interessati possono trovare una guida pratica e veloce su come scaricare il modello 730 da Fisconline);
  • Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o identità SPID di cui all’articolo 64 del Codice dell’Amministrazione Digitale;
  • credenziali dispositive rilasciate dall’INPS o dalla Guardia di Finanza o dal sistema informativo di gestione e amministrazione del personale della Pubblica Amministrazione (NoiPA), gestito dal Ministero dell’Economia e delle Finanze;
  • credenziali rilasciate da altri soggetti individuati con Provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate.

L’accesso diretto non è ovviamente l’unico canale disponibile.

Viene infatti prevista la possibilità di accesso anche da parte del sostituto d’imposta, del CAF e del professionista abilitato.

Tuttavia, in questi casi è necessario che l’intermediario sia munito di apposita delega da parte del contribuente.

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