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Cumulo gratuito per gli avvocati, approvazione a rischio: manca la copertura finanziaria
giovedì 6 luglio 2017, di
Cumulo gratuito contributivo per gli avvocati: che fine ha fatto il decreto attuativo INPS?
Da diversi mesi gli avvocati attendono che venga messa in atto una delle novità previste dalle Legge di Bilancio 2017: il cumulo contributivo gratuito, grazie al quale i legali professionisti potranno recuperare - senza alcun onere aggiuntivo - tutte le somme versate in questi anni all’INPS o ad altri enti per la gestione previdenziale diversi dalla Cassa Forense.
Grazie al cumulo gli avvocati potranno unificare in un’unica cassa previdenziale tutti i contributi versati in questi anni, così da avere la possibilità di andare in pensione prima e con un importo più elevato.
Il problema è che al momento tutto è fermo alla teoria, poiché dopo sette mesi dall’approvazione della Legge di Bilancio manca ancora il decreto attuativo dell’INPS dove sono indicate le istruzioni operative per la messa in pratica del cumulo gratuito.
Un ritardo che preoccupa gli avvocati, i quali temono di dover rinunciare alla possibilità del cumulo gratuito pensioni accolto con tanto entusiasmo nei mesi scorsi.
Ma quali sono le motivazioni di questo ritardo? Proviamo a scoprirlo.
Avvocati: nessun cumulo gratuito per le pensioni?
Il cumulo gratuito per i contributi previdenziali versati dagli avvocati rischia di restare un’ipotesi mai realizzata. Infatti, anche se questa novità è stata inserita nell’ultima Legge di Bilancio c’è la possibilità che salti tutto a causa della mancanza di una copertura finanziaria.
La norma è ancora inattuata poiché la circolare dell’INPS nella quale sono indicate tutte le istruzioni operative per il cumulo gratuito è ferma da tempo presso il Ministero del Lavoro e ad oggi è molto probabile che il tutto si concluderà con un nulla di fatto.
Il Ministero del Lavoro, infatti, si è reso conto che per la messa in atto del progetto ci vorrà molto di più rispetto a quanto preventivato: 2 miliardi di euro rispetto ai 100 milioni ipotizzati inizialmente. Una spesa non sostenibile né per le casse pubbliche né tantomeno per quelle privatizzate.
Fino a quando lo Stato non troverà le risorse necessarie - e visto il periodo è molto difficile che ciò avvenga in tempi brevi - il decreto attuativo sul cumulo gratuito resterà dimenticato su qualche scaffale di via Veneto. A meno che, ma anche questa è un’ipotesi molto improbabile, le casse privatizzate non accettino di accollarsi buona parte dei costi.
Una notizia che certamente deluderà tutte quelle migliaia di avvocati che erano in attesa di presentare domanda per procedere con l’unificazione in un’unica cassa previdenziale dei contributi previdenziali versati in questi anni.
Avvocati e cumulo gratuito pensioni: cosa dice la Legge di Bilancio
Anche se rischia di restare un progetto irrealizzato, vediamo quanto previsto dalla Legge di Bilancio in tema di cumulo gratuito dei contributi previdenziali per gli avvocati.
La novità più importante è quella per cui nonostante il cumulo dei contributi gli avvocati potranno andare in pensione solamente al perfezionamento del requisito di vecchiaia, quindi al compimento dei 68 anni d’età.
Per chi invece ha già presentato la richiesta di pensione attraverso la totalizzazione dei periodi contributivi versati, prima del 31 dicembre 2017 ci sarà la possibilità di rinunciarvi - gratuitamente - e di effettuare il cumulo contributivo avvalendosi delle nuove regole. Sempre se queste entreranno in vigore in tempo per la fine dell’anno.
Come avverrà il calcolo della Cassa in merito al cumulo? Il calcolo andrà verso due direzioni:
- retributivo, per coloro che raggiungono l’anzianità contributiva prevista per la maturazione del diritto alla pensione di vecchiaia (33 anni nel 2017, 34 anni dal 2019 e 35 anni dal 2021 in poi);
- contributivo, per coloro che raggiungono anzianità contributiva inferiore a 33 anni nel 2017, 34 nel 2019 e 35 dal 2021.
Per maggiori dettagli, vi invitiamo a leggere- Avvocati: sì al cumulo contributi ma pensione solo a 68 anni. Le istruzioni della Cassa Forense.
Queste sono le informazioni svelate dalla Cassa Forense; per ulteriori istruzioni bisognerà aspettare la pubblicazione - se mai ci sarà - della circolare INPS. Altrimenti per il cumulo gratuito per i contributi previdenziali degli avvocati tutto verrà rinviato ai prossimi anni.