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Conte: “Reddito di cittadinanza a 6,1 miliardi nel 2019”
martedì 8 gennaio 2019, di
Un intervento estremamente significativo quello del premier Giuseppe Conte nel corso della trasmissione Porta a Porta, condotta da Bruno Vespa.
È subito emerso infatti che durante la registrazione della puntata - in onda stasera su Rai 1 alle 23,35 - Conte ha confermato che le stime dell’esecutivo per quanto riguarda il reddito di cittadinanza sono pari a 6,1 miliardi di euro.
Una cifra questa che fa riferimento a soli 9 mesi del 2019, visto che la partenza della misura targata 5 Stelle è prevista per aprile.
Per il 2020 invece le stime recitano quota 7,75 miliardi, che diventeranno 8 nel 2021 e 7,8 miliardi nel 2022; il prospetto - ha precisato il Presidente del Consiglio - sarà oggetto di approvazione nel consiglio dei ministri di giovedì prossimo.
Conte: “Intervento Ue su Ficantieri ha sorpreso anche me”
Significative anche le sue parole sulla vicenda Ficantieri. L’azienda italiana operante nel settore navale ha proposto l’acquisizione della concorrente francese Chantiers de l’Atlantique.
Ma la Commissione europea ha accolto la domanda presentata da Francia e Germania, che la invitavano a esaminare la proposta alla luce del regolamento sulle concentrazioni.
A Porta a Porta Conte ha precisato come il recente intervento dell’Unione Europea al fine di vigilare sulla proposta abbia effettivamente sorpreso anche lui:
“La decisione su Fincantieri ha sorpreso anche me. È strano che vengano poste difficoltà e vincoli a questa realtà italiana”.
Ma, secondo quanto in un secondo momento diffuso da Bruxelles, l’acquisizione potrebbe viziare notevolmente la concorrenza nel settore della costruzione navale, danneggiandola “a livello europeo e mondiale”:
“La proposta di Fincantieri non raggiunge le soglie di fatturato stabilite dal regolamento Ue sulle concentrazioni per le operazioni notificabili alla Commissione a causa della loro dimensione europea”.
Per questo il Board Ue ha ritenuto di poter rappresentare l’autorità più adatta a “valutare i potenziali effetti transfrontalieri dell’operazione”.
Sulla scia della vigilanza europea le azioni Fincantieri hanno fatto registrare una flessione dell’1,74% nella giornata di oggi, a quota 0,98 euro.
Una mossa al ribasso che si oppone nettamente al trend positivo degli ultimi 7 giorni, con il titolo che aveva segnato un risonante +7,22%, anche sulla scia del contratto firmato con la statunitense Norwegian Cruise Line Holding e finalizzato alla costruzione di due navi, per un valore complessivo che supera 1 milione di euro.