Casa in affitto, il proprietario può occupare cantina o garage con le proprie cose?

Patrizia Del Pidio

21/07/2023

21/07/2023 - 14:17

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Cosa fare e come comportarsi se il proprietario dopo la firma del contratto d’affitto non sgombera cantina o garage dalle proprie cose e non permette il pieno godimento?

Casa in affitto, il proprietario può occupare cantina o garage con le proprie cose?

Può capitare che quando si prende in affitto un immobile con relative pertinenze queste ultime non risultino totalmente libere. Il proprietario, infatti, potrebbe aver occupato la cantina o il garage con propri oggetti o con mobilio con il quale, solitamente, affitta la casa come «ammobiliata». Come comportarsi in questi casi e come far valere i propri diritti?

Per prima cosa è necessario accertarsi che il contratto di affitto comprenda anche le pertinenze in questione. Se nel contratto è chiaramente evidente che oltre all’immobile ad uso abitativo si concede in affitto anche garage e cantina (o anche solo uno dei due, ovviamente), all’inquilino deve essere dato modo di utilizzare il bene che ha affittato.

Casa in affitto, il diritto dell’inquilino è poterla usare

Se con il canone di locazione che si paga mensilmente è compreso anche l’utilizzo di una cantina, di un garage o di entrambi, il proprietario deve liberare questi locali dalle proprie cose per permettere all’inquilino di goderne come meglio desidera. Non può tenere occupata neanche una parte delle pertinenze dell’appartamento visto che l’inquilino ha preso in affitto oltre alla casa anche cantina/garage e ne deve poter disporre totalmente.

Molto spesso, però, i proprietari pensano che possono utilizzare le pertinenze dell’appartamento come un proprio deposito, anche se le hanno incluse nel contratto di affitto. Quali sono le strade che può percorrere l’inquilino in questo caso?

Le vie legali per far valere i propri diritti

La prima mossa deve essere sempre in via bonaria e, quindi, si chiederà (giusto per quieto vivere) al proprietario dell’immobile di lasciare liberi gli spazi che attualmente occupa con le proprie cose. Se il proprietario, pur sollecitato, non provvedere a liberare i locali in oggetto, si dovrà ricorrere alle vie legali.

In questo secondo caso al proprietario non solo sarà richiesto di sgomberare dalle proprie cose i locali adibiti a cantina o garage, ma sarà richiesto anche di ridurre il canone di locazione per le mensilità nelle quali l’inquilino non ha potuto godere del diritto di possesso totale di questi stessi locali. Ovviamente anche le spese legali ricadranno sul proprietario, visto che lo stesso è in difetto nei confronti dell’inquilino.

Se il contratto di locazione prevede più beni (casa, cantina e garage, ad esempio) la consegna degli stessi deve essere indivisibile e il godimento dei beni deve essere considerato nel suo complesso interamente.

Se il proprietario occupa una delle pertinenze comprese nel contratto, sta consegnando all’inquilino solo una parte dei beni compresi in quanto sottoscritto e il conduttore può agire al fine di ottenere la consegna dei beni mancanti per godere nel complesso di quanto ha locato per il periodo previsto dal contratto e a partire dal momento in cui c’è la consegna integrale dei beni (in deroga a quanto previsto dal contratto stesso) in base a quanto previsto dalla Corte di Cassazione nella sentenza 21-10-83, n. 6193.

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