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Caos fiscale: cresce la confusione tra commercialisti, Caf e imprese

mercoledì 29 novembre 2017, di Guendalina Grossi

Caos fiscale: l’Associazione Artigiani Piccole Imprese Mestre (Cgia) ha svelato che nel 2016 sono state pubblicate numerose leggi e decreti in materia fiscale.

Tutto ciò ha creato molta confusione non solo tra i contribuenti e le imprese ma anche tra gli addetti ai lavori come i Caf, i commercialisti e gli esperti delle associazioni di categoria.

La denuncia sollevata dalla Cgia di Mestre ha scatenato numerose proteste nelle sezioni provinciali della Confartigianato veneta che hanno lanciato un’offensiva contro la proliferazione delle norme fiscali.

Vediamo quindi quali sono le novità che emergono dai dati pubblicati dalla Cgia di Mestre e cerchiamo di capire quali sono state le reazioni dei contribuenti.

Caos fiscale: la denuncia sollevata dalla Cgia di Mestre

Secondo i dati della Cgia di Mestre nel 2016 sono state proposte numerose leggi e decreti legge in materia fiscale.

Tra queste 11 novità legislative sono state approvate e queste ultime hanno modificato 110 norme esistenti. Sono stati inoltre emanati 36 decreti ministeriali composti da 138 articoli e il direttore dell’Agenzia delle entrate ha firmato 72 provvedimenti.

Anche gli uffici del Ministero delle Finanze e dell’Agenzia delle entrate hanno pubblicato 50 circolari e 122 risoluzioni costituite arrivando così quasi a 2000 pagine.

La cosa più grave per la Cgia è che questa proliferazione di leggi in materia fiscale e quindi la complessità raggiunta dal fisco dopo le numerose modifiche vada a scoraggiare la libera iniziativa e la voglia di fare impresa.

Il coordinatore dell’ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo infatti spiega:

Con un sistema fiscale così complesso, estremamente farraginoso, spesso contraddittorio e poco trasparente non dobbiamo sorprenderci se l’anno scorso 21 milioni di contribuenti, pari al 54 per cento circa del totale, avevano una pendenza economica con Equitalia inferiore a 1.000 euro. Sicuramente tra questi debitori ci sono anche coloro che, probabilmente, non hanno pagato il bollo dell’auto o il canone Rai, ma la grande maggioranza è costituita da soggetti vittime di un fisco arcaico e spesso indecifrabile, che in questi ultimi anni ha fatto aumentare in misura esponenziale il rischio di commettere errori formali a seguito di un ingorgo normativo che non ha eguali nel resto del mondo.

Caos fiscale: i dati della Cgia relativi alle novità fiscali del 2016

Ecco i dati pubblicati dalla Cgia di Mestre in relazione alla normativa in materia fiscale del 2016:

(*) I provvedimenti direttoriali a cui si fa riferimento sono emanati dal direttore dell’Agenzia delle entrate e contengono principalmente norme attuative di disposizioni legislative, indicando tempi e modi per la loro concreta realizzazione. Nella nostra rilevazione abbiamo considerato solo quelli principali.

(**) Le circolari sono disposizioni interne all’Amministrazione (Agenzia delle entrate e Dipartimento delle finanze) con le quali si rivolge ai propri uffici, stabilendo delle direttive, semplici comunicazioni, ma anche chiarimenti di disposizioni legislative. Le interpretazioni di norme legislative, contenute nelle circolari orientano il comportamento degli uffici su tutto il territorio nazionale; proprio per questo motivo, anche se non innovano la legge e i contribuenti non sono tenuti ad adeguarsi, rappresentano però un prezioso contributo per orientare e applicare la normativa.

Caos fiscale: le reazioni della Confartigianato veneta

La Confartigianato veneta apprendendo la notizia sui dati pubblicati in materia fiscale dalla Cgia di Mestre ha deciso di manifestare contro la proliferazione delle norme fiscali con l’intento di ritardare i pagamenti del 2017.

La chiamano “autodifesa del contribuente”: si aspetterà fino all’ultimo per pagare o si farà ricorso al ravvedimento operoso.

Lo Stato è lento a restituirci i nostri crediti e l’artigiano sarà lento a versare le tasse”, queste sono le dichiarazioni dei contribuenti che sono stanchi della proliferazione normativa in materia fiscale che crea loro molta confusione.

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