Attenzione. Questi sono i supermercati più costosi d’Italia

Il supermercato più costoso in Italia

Quando parliamo di un supermercato “costoso”, dobbiamo anzitutto considerare che tale aggettivo può essere relativo e soggettivo. Ciò che può sembrare costoso per una persona potrebbe essere considerato accessibile da un’altra.

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Inoltre, i prezzi di un supermercato possono variare - e molto - a seconda della Regione o della città in cui si trova. Ad esempio, i supermercati nelle grandi città come Milano o Roma spesso sono più costosi rispetto a quelli nelle zone più periferiche.

Secondo le recensioni dei consumatori e un’analisi sui prezzi medi proposti al consumatore, il supermercato più costoso d’Italia è Eataly, catena di supermercati che si distingue per la sua selezione di prodotti italiani di alta qualità. Se è vero che i prezzi dei prodotti offerti da Eataly possono essere più elevati rispetto ad altri supermercati, è vero anche che l’attenzione per la qualità e l’autenticità dei prodotti è molto alta.

Ecco i 7 supermercati più cari in Italia

Stando alla classifica dei supermercati più economici, che prende in esame le catene capaci di offrire il maggior risparmio e i prezzi più bassi sul mercato, notiamo come alcuni supermercati risultino da tempo meno convenienti rispetto agli altri.

Oltre a Eataly, i supermercati nelle ultime posizioni della classifica di Altroconsumo in termini di convenienza, e quindi più costosi, sono:

• Famila Superstore;
• Carrefour;
• Coop;
• Tigre.

Anche Sigma viene indicata tra le catene con prezzi più elevati da alcune indagini indipendenti. In alcune città, i punti vendita Sigma hanno registrato un aumento significativo dei prezzi rispetto ai supermercati più convenienti.

Nella città di Roma, la catena Elite è stata segnalata tra i supermercati con i prezzi più alti.

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I fattori che determinano i prezzi dei supermercati

Ma perché alcuni supermercati sono più cari rispetto ad altri?

Diversi fattori concorrono a influenzare i prezzi applicati su prodotti alimentari e di consumo. Anzitutto, i costi di approvvigionamento: i supermercati devono acquistare i prodotti dai fornitori e i costi di trasporto e acquisto all’ingrosso possono variare a seconda della qualità, della provenienza e della disponibilità dei prodotti stessi.

I supermercati, poi, applicano un margine di profitto sui prodotti per coprire i costi operativi e generare così un guadagno. Ed ogni realtà ha necessità di bilancio diverse.

Infine, dobbiamo considerare il posizionamento di mercato. Alcuni supermercati si concentrano sui consumatori di fascia alta offrendo prodotti di lusso e servizi esclusivi, mentre altri si rivolgono ad un pubblico più ampio prevedendo dei prezzi più accessibili.

Come risparmiare nei supermercati più cari?

Spesso, purtroppo, non si ha scelta e per comodità e prossimità al lavoro o alla propria abitazione ci si ritrova a fare la spesa in un supermercato più caro di altri.

In questo caso, tra i modi per risparmiare spicca il consiglio di scegliere i prodotti a marchio del supermercato - una scelta che può ridurre la spesa fino al 30%, mantenendo una buona qualità. Questi prodotti sono spesso realizzati da aziende note con un packaging differente.

Se devi compare frutta e verdura, è bene sceglierla di stagione e locale, così da risparmiare soldi e guadagnarci in qualità e sapore.

Anche stilare una lista basata su un piano settimanale dei pasti aiuta a risparmiare, perché si evitano acquisti impulsivi e si riducono gli sprechi alimentari.

Molti supermercati, anche i più cari, offrono sconti per determinate categorie di clienti o in specifici orari. Ad esempio, alcuni offrono sconti del 20% un giorno a settimana o sconti per gli over 65.

Evita i cibi preconfezionati e pronti all’uso, che sono spesso più costosi. Preparare i pasti in casa non solo è più economico, ma anche più salutare.