Assunzioni nella Pubblica Amministrazione: 18.000 posti nei prossimi cinque anni

Simone Micocci

7 Maggio 2019 - 11:59

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Assunzioni nel pubblico impiego: piano straordinario per il reclutamento di 18.000 unità entro i prossimi cinque anni. 8.400 assunzioni nella Pubblica Amministrazione annunciate per il triennio.

Assunzioni nella Pubblica Amministrazione: 18.000 posti nei prossimi cinque anni

Come noto nel 2019 le assunzioni in molti settori della Pubblica Amministrazione sono state bloccate fino a novembre. Non per questo però il piano di reclutamento nel pubblico impiego si ferma: sono già stati banditi dei concorsi per le Forze dell’Ordine (l’ultimo per la Guardia di Finanza) e presto uscirà il bando per il nuovo concorso scuola (che dovrebbe prevedere delle agevolazioni per i precari).

Inoltre nei giorni scorsi il Ministro della Pubblica Amministrazione ha firmato il decreto per il concorso per funzionari giudiziari, con il bando che dovrebbe essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro l’estate; senza dimenticare poi le assunzioni di 3.000 navigator da parte di Anpal Servizi, con molti laureati che avranno la possibilità di essere impiegati nei centri per l’impiego come supporto per i beneficiari del reddito di cittadinanza.

Ma le assunzioni nella Pubblica Amministrazione andranno avanti anche nei prossimi anni quando bisognerà far fronte alle migliaia di uscite di quei lavoratori che hanno fatto ricorso a Quota 100 per anticipare la pensione. A confermarlo è stata la stessa Giulia Bongiorno che rispondendo ad una nota sindacale ha annunciato un ambizioso piano di assunzioni straordinarie nella Pubblica Amministrazione che porterà complessivamente al reclutamento di circa 8.400 unità nel prossimo triennio. A queste se ne aggiungono altre 7.650 per le Forze di Polizia, con le assunzioni straordinarie che nel complesso potrebbero salire a 18.000 unità entro i prossimi cinque anni.

Assunzioni nel pubblico impiego: la promessa del Ministro della PA

Dopo una breve pausa provocata dalle disposizioni contenute nella Legge di Bilancio (che per alcuni settori della PA ha bloccato le assunzioni nel pubblico impiego fino a novembre 2019) la macchina dei reclutamenti nella Pubblica Amministrazione tornerà ad essere operativa.

Come promesso dal Ministro della Pubblica Amministrazione, infatti, nel prossimo triennio sono in programma 8.400 assunzioni straordinarie nelle amministrazioni centrali. I nuovi posti di lavoro dovrebbero riguardare maggiormente il personale qualificato da immettere nei settori digitali della PA; saranno ricercati, però, anche dei profili tecnici, come appunto funzionari e assistenti giudiziari (per quest’ultimi si procederà con lo scorrimento delle graduatorie), così come esperti nell’utilizzo dei fondi europei e nel controllo di gestione.

Già nel mese di luglio 2019, inoltre, si darà avvio all’assunzione nei tribunali di 1.300 unità di personale non dirigenziale, ai quali si aggiunge il reclutamento di 990 magistrati ordinari.

La Bongiorno poi ha ricordato che nonostante il blocco previsto dalla Legge di Bilancio sono previste delle misure che consentono di velocizzare le assunzioni così da sostituire il prima possibile quei lavoratori andati in pensione con Quota 100. Questo riguarda sia le amministrazioni locali - Regioni e Comuni - che gli enti del Servizio Sanitario Nazionale.

Assunzioni nel pubblico impiego: altri 8.000 posti nelle Forze di Polizia e Vigili del Fuoco

Alle 8.400 assunzioni nelle amministrazioni centrali se ne aggiungono altre per i comparti delle Forze di Polizia e dei Vigili del Fuoco. In questo caso però il piano di reclutamento non ha scadenza triennale, bensì quinquennale.

Nel dettaglio sono 7.650 le assunzioni straordinarie (quindi aggiuntive a quelle già previste) per le Forze dell’Ordine, di cui 6.150 per i Corpi della Polizia di Stato e Penitenziaria e 1.500 per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

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