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Trading sui diamanti: investire con i futures ora si può. Tutti i dettagli

giovedì 12 gennaio 2017, di Flavia Provenzani

Un mercato per il trading sui diamanti regolamentato sta per diventare realtà. Investire in diamanti sta per diventare molto più semplice grazie alla decisione dell’India, grazie anche alla regolamentazione delle quotazioni.

Vediamo ì i dettagli della nuova frontiera dell’investimento in diamanti, quali opportunità si aprono per il trading sulla pietra preziosa e l’importanza della svolta che dà finalmente fine ad un mercato assai poco trasparente.

Trading sui diamanti: la nuova frontiera dell’investimento arriva dall’India

Il mercato indiano per le materie prime (l’Indian Commodity Exchange - ICEX) ha in programma il lancio di alcuni futures sui diamanti entro il mese di marzo.

Nel dettaglio, l’ICEX sta per lanciare sul mercato tre contratti futures sui diamanti entro l’arrivo del mese di marzo così da offrire agli esportatori uno strumenti di copertura. L’India svolge un ruolo cruciale nel mercato dei diamanti, è il polo più importante a livello mondiale: 14 diamanti grezzi da tutto il mondo su 15 vengono lucidati e lavorati proprio in India.

L’India si prepara a diventare il primo paese al mondo in cui diamanti lavorati sono negoziati e scambiati su una borsa delle materie prime (commodity exchange). L’ICEX sta lavorando alle fasi finali per il lancio di contratti sui diamanti che permetteranno anche ai piccoli investitori di commerciare le pietre preziose in modo trasparente.

Trading sui diamanti: come investire sui futures? I dettagli

Intanto l’ICEX ha già ricevuto l’approvazione dall’autorità di regolamentazione Securities and Exchange Board of India (SEBI) per iniziare a fare trading attraverso dei futures. La borsa inizialmente lancerà tre contratti futures per le pietre da 0,3 carati (30 centesimi), da 0,5 carati (50 centesimi) e 1 carato.

Per approfondire: Cosa sono i futures e come funzionano

Senza dubbio, la nascita di futures per il trading sui diamanti migliorerà la competitività a livello mondiale. Le esportazioni saranno maggiormente regolamentate e sarà più semplice inventariare la disponibilità del mercato e limitare la volatilità dei prezzi.

I contratti futures sono stati progettati prendendo in considerazione le esigenze dei partecipanti al mercato e il centro di consegna sarà situato nella città indiana occidentale di Surat, che lucida circa l’80 per cento dei diamanti del mondo.

Le esportazioni dall’India di diamanti tagliati e lavorati tra aprile a novembre ha registrato un balzo del 12,2 per cento rispetto a un anno fa per 15,4 miliardi di dollari, come ha riportato il mese scorso il Gems and Jewellery Export Promotion Council.

Tuttavia, negli ultimi due mesi, la lavorazione dei diamanti da parte delle piccole imprese indiane è stata interrotta a causa della decisione a sorpresa del primo ministro indiano Narendra Modi di abolire la maggior parte dei contanti presenti sul territorio nazionale.

Una volta che i contratti futures diamanti inizieranno ad essere tradati in borsa, diventeranno un prodotto di investimento finanziario. Prima d’ora il diamante non è mai riuscito a diventare un prodotto di investimento a causa della scarsa trasparenza dei prezzi.

Attualmente, non esiste un prezzo di riferimento mondiale per i diamanti - fattore che rende la pietra preziosa meno attraente rispetto all’oro o all’argento in termini di scelta di investimento. L’India è il terzo consumatore di diamanti dopo Stati Uniti e Cina, ma ha il dominio nel mercato del taglio e della lucidatura delle pietre preziose.

La borsa indiana che ospiterà i contratti futures sui diamanti ha voluto che gli individui fossero in grado di operare ad un costo molto basso. La dimensione del lotto che rappresenta un centesimo di carato costerebbe solo 1.500 rupie indiane (20,70 euro), e gli investitori potranno fare trading con un margine del 5%.

Il mercato di riferimento per il trading sui diamanti ha tuttavia deciso che il lotto minimo per la consegna fisica sia di un carato (100 centesimi). In parole povere, questo significa che se qualcuno compra attraverso i futures un diamante da 1 carato, potrà ricevere la consegna fisica della pietra. Invece, chi investe in lotti più piccoli potrà operare solo su unità elettroniche che rappresentano il valore del diamante.

Il diamante è una delle sei nuove materie prime che il governo ha aperto al trading su piattaforme di scambio a settembre. Oltre ai diamanti, il governo ha dato l’accesso al trading su futures di tè, uova, cacao, ghisa e ottone.

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