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Test d’ingresso Medicina 2015, addio all’abolizione: tornano i quiz, ecco come e quando
mercoledì 14 gennaio 2015, di
Test d’ingresso Medicina 2015, niente più abolizione. E’ questo, in breve, quanto emerso ieri durante l’audizione alla Camera dei Deputati del ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, presso le commissioni riunite Cultura e Affari sociali. Un brusco dietrofront, soprattutto per chi si ricorda le dichiarazioni di appena qualche mese fa della Giannini, che andavano in direzione diametralmente opposta. C’è da segnalare, però, che fin da subito la ministra si era scontrata con l’aperta ostilità del Partito democratico e degli stessi atenei, quest’ultimi particolarmente preoccupati dall’impossibilità di gestire un’ondata di immatricolazioni senza limiti.
Addio al modello francese, tornano i quiz
L’idea suggestiva del modello francese (accesso a tutte le aspiranti matricole, con forte sbarramento dopo il primo anno) è definitivamente tramontata davanti alle oggettive difficoltà delle nostre Università, ancora alle prese con i problemi generati dai ricorsi vinti dagli studenti nei mesi scorsi. Tutto come prima, allora? Non proprio. Davanti ai contenziosi legali dei mesi scorsi, sistematicamente vinti dai ricorrenti, il Miur intende rivedere la formulazione dei quiz. Niente più domande poco inerenti al percorso di studi scelto, quindi, ci sarà spazio solo per i quesiti davvero mirati. E addio alla tornata di test durante il mese di aprile, che interferiva pesantemente con l’anno scolastico dei maturandi, se ne parlerà direttamente a settembre.
Al via l’orientamento
Di fatto, il problema dei numeri resta più che mai presente: anche quest’anno si parla di circa 63 mila richieste per appena 10.500 posti. Secondo il ministro, la chiave di tutto sarebbe l’orientamento: proprio per questo, sono in via di organizzazione appositi test di autovalutazione nelle scuole superiori per valutare le inclinazioni degli aspiranti medici.