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Salvini e Meloni, ipotesi di una lista unica: addio a Berlusconi?
lunedì 3 aprile 2017, di
Matteo Salvini e Giorgia Meloni sarebbero sempre più convinti a presentarsi in un’unica lista alle prossime elezioni, unendo sotto lo stesso tetto Lega Nord e Fratelli d’Italia e chiudendo la porta così di fatto a un’alleanza con Silvio Berlusconi.
Nel variegato universo politico italiano, l’alleanza tra la Lega Nord e Fratelli d’Italia è sempre più granitica, fatto strano rispetto agli altri partiti molto più propensi a strette di mano, piroette e addii.
A dimostrazione di questo c’è l’ipotesi, che negli ultimi giorni si è fatta sempre più concreta, di un’unione tra Salvini e la Meloni in una sola lista da presentare alle prossime elezioni politiche.
Anche il simbolo sarebbe pronto, ma prima di ufficializzare questa unione Matteo Salvini e Giorgia Meloni starebbero cercando prima di capire quali siano le reali intenzioni di Silvio Berlusconi e in special modo quale sarà la nuova legge elettorale.
Salvini e Meloni in una lista unica
L’idea di una lista unica per Lega Nord e Fratelli d’Italia non è una novità. Già con il progetto della Lega dei Popoli, Matteo Salvini e Giorgia Meloni avevano messo in cantiere la possibilità di unire le forze sotto uno stesso simbolo.
L’obiettivo della Lega dei Popoli era quello di sfruttare al massimo la popolarità della Lega nel settentrione e il buon bacino di voti di Fratelli d’Italia al Centro, aggregando anche diverse realtà locali del Sud per poter ottenere buoni risultati anche nelle regioni meridionali.
Lo stesso principio sarebbe dietro anche alla lista unica con cui presentarsi alle prossime elezioni politiche, dove sarebbe già pronto anche il simbolo che recherebbe riferimenti al tricolore e i nomi di Salvini e della Meloni.
Secondo gli ultimi sondaggi politici elettorali, al momento la Lega Nord sarebbe al 12% e Fratelli d’Italia al 5%. Se poi si dovessero unire anche il Polo Sovranista di Alemanno e Storace insieme ad altri movimenti locali meridionali, ecco che la lista potrebbe ambire anche al 20%.
Una percentuale questa che non consentirebbe di vincere le elezioni, ma permetterebbe di poter portare in Parlamento più di un centinaio di deputati, in pratica tutti quelli che verrebbero indicati come capilista dai due partiti.
L’interrogativo maggiore però per una lista unica di Lega Nord e Fratelli d’Italia sono due: cosa ne sarà poi dell’alleanza con Berlusconi? La sensazione è che il voler riproporre questa idea di unione suoni un po’ come una sorta di ultimatum verso Forza Italia.
Addio a Berlusconi?
A meno di clamorose crisi di governo, manca circa un anno alle prossime elezioni politiche. Allo stato dei fatti inoltre, non si conosce neanche quale sarà il prossimo sistema elettorale con cui gli italiani saranno chiamati a votare.
Con il Mattarellum che sembrerebbe perdere quota, in pole position ora ci sarebbe il Legalicum, che sarebbe in pratica l’Italicum di Matteo Renzi modificato dalla sentenza della Corte Costituzionale.
Il Legalicum è un sistema proporzionale, che prevede un sostanzioso premio di maggioranza alla lista che dovesse raggiungere il 40%, una soglia di sbarramento del 3% su base nazionale e i capilista bloccati.
Questa legge elettorale ha i favori sia del Partito Democratico che del Movimento 5 Stelle, con quelli che al momento sono i due maggiori partiti che stanno cercando una convergenza per superare le divergenze di veduta su capilista e soglia per il premio di maggioranza.
Con ogni probabilità quindi, alle prossime elezioni ci saranno apparentamenti in liste uniche e non in coalizioni. Anche se ancora non c’è certezza che sarà questo il sistema di voto, l’idea di unirsi di Matteo Salvini e Giorgia Meloni va letta in quest’ottica.
Una lista unica del centrodestra (Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia) al momento sarebbe quasi alla pari con il Movimento 5 Stelle e davanti ad un Pd che comunque è in ripresa. La soglia del premio di maggioranza però sarebbe ben lontana dall’essere raggiunta.
L’atteggiamento di Silvio Berlusconi riguardo l’alleanza con Lega e Fratelli d’Italia è da tempo ambiguo, con Forza Italia che in pubblico consolida l’unione ma in privato tesse le trame per apparentamenti post voto per un governo di larghe intese.
Tramite la sua pagina Facebook, Giorgia Meloni nelle ultime ora ha voluto quindi ribadire la disponibilità ad un accordo con Berlusconi, ma alla base ci deve essere trasparenza e un programma politico comune ben chiaro.
Quello della Meloni è un messaggio chiarissimo a Berlusconi: possiamo andare insieme alle prossime elezioni e cercare di vincere, ma deve esserci lealtà tra gli alleati e unità d’intenti su temi fondamentali come l’Europa e l’immigrazione.
Se l’accordo con Berlusconi dovesse saltare, ecco che comunque Matteo Salvini e Giorgia Meloni avrebbero già pronto il loro piano di riserva: una lista unica di Lega e Fratelli d’Italia con il leader del carroccio come candidato premier.
Con il simbolo già pronto, ora è Berlusconi a dover decidere da che parte stare. Fino a che non sarà licenziata la nuova legge elettorale, sarà molto difficile che possano accadere novità rilevanti nel breve periodo, ma Lega Nord e Fratelli d’Italia sono già pronti ad ogni evenienza.