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Reddito di cittadinanza, al vaglio misure anti-pigrizia
domenica 13 gennaio 2019, di
La nuova bozza sul reddito di cittadinanza arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri già giovedì prossimo.
In vista dell’appuntamento, confermato anche dal titolare del Dicastero del Lavoro, Luigi Di Maio, emergono ulteriori dettagli sul maxi decreto che, in queste ultime ore, si va ulteriormente definendo.
Redditto di cittadinanza, le ultime limature
Il reddito di cittadinanza, misura bandiera del Movimento Cinque Stelle, prende forma e punta a disincentivare l’assistenzialismo. Una serie di provvedimenti ad hoc favoriranno azioni ‘anti-pigrizia’ e escluderanno che il sussidio venga erogato a vita.
Le novità sulle offerte di lavoro. Il reddito di cittadinanza sarà garantito per 18 mesi, rinnovabili, ma sono previste diverse clausole di decadenza. Tra queste il rifiuto, dopo un anno di fruizione del beneficio, di proposte di lavoro definite ‘congrue’.
Allo scadere dei 12 mesi, se le varie proposte di lavoro saranno rifiutate, il rdc sarà revocato: la prima offerta arriverà entro un raggio di 100 Km, in caso di rifiuto la seconda potrà giungere entro un raggio di 250 km. La terza e ultima offerta potrebbe arrivare da tutta Italia. Sono escluse da tali limitazioni solo le famiglie con minori o disabili.
Chi accetta di trasferirsi otterrà il reddito per altri 3 mesi: una sorta di ‘compensazione’ per le spese di trasferimento.
Esclusa, invece, l’ipotesi circolata nelle ultime ore di revocare il reddito già dopo il rifiuto della prima offerta:
“lo spirito di queste misure è fare in modo che le persone accettino già il primo lavoro”,
fanno sapere dal governo.
L’obiettivo di Conte & Co. è che le proposte di lavoro arrivino in tempi brevi, così da stanare eventuali furbetti che lavorano in nero. La bozza ribadisce anche la presenza di incentivi -fino a 18 mesi- per imprese e Pubblica Amministrazione che assumono chi rientra nel programma del reddito.
Lettera dall’Inps ai potenziali beneficiari
Nella bozza del decreto si ipotizza anche una campagna informativa messa in atto dall’Inps per raggiungere tutte le famiglie in condizioni di difficoltà.
Partendo dai dati Isee a disposizione dell’Istituto, si pensa all’invio di una comunicazione scritta ai potenziali destinatari che rispondono ai requisiti per chiedere il reddito di cittadinanza.
La carta, attraverso la quale verrà erogato il reddito di cittadinanza, consentirà di effettuare anche un bonifico mensile per l’affitto e avrà dei limiti di prelievo. Si potranno ritirare, in contanti, da 100 euro al mese per un single a 210 euro al mese per una famiglia numerosa, secondo una scala di equivalenza così suddivisa 0,4 per ogni componente maggiorenne, 0,2 per ogni minore con un massimo di 2,1.
Possono inoltre prevedersi misure non monetarie ad integrazione del reddito di cittadinanza, quali agevolazioni per l’utilizzo di trasporti pubblici, di sostegno alla casa, all’istruzione e alla tutela della salute.