Rate Equitalia 2015: le novità su piano di rateazione, soglie di debito e proroghe

Anche nel 2015 rimane alto il numero di contribuenti soggetti a controlli fiscali e, molto probabilmente, anche alle conseguenti sanzioni per eventuali irregolarità riscontare. Il Fisco, infatti, si è reso conto già da alcuni mesi che la strada dell’evasione, se battuta a fondo, può dare grandi soddisfazioni alle casse dello Stato. Proprio per questo, anche nel nuovo anno, sarà consistente il numero di quei contribuenti che non riuscirà a far fronte alle proprie scadenze, riuscendo a rispettare le scadenze di pagamento. A tal proposito appare opportuno ricordare quali sono le ultime novità a proposito del pagamento delle rate di Equitalia e cosa cambia per cartelle di pagamento, soglie di debito e piani di rateazione.

Piano ordinario per debiti sotto i 50000 euro
Prevede 72 rate di importo non inferiore ai 100 euro e può essere richiesto per debiti di importo non superiore a 50000 euro. La richiesta, che può essere effettuata negli sportelli di Equitalia o attraverso il sito web, con la compilazione di un modulo disponibile online, non richiede la presentazione di ulteriore documentazione ed è accettata automaticamente.
Le rate possono essere fisse o variabili, in quest’ultimo caso negli ultimi anni sono previste rate di importi superiori a quelli iniziali. Il sito web di Equitalia consente anche di calcolare il piano delle rate inserendo: somma da rateizzare (esclusi gli interessi di mora); eventuali quote erariali e previdenziali, dovute rispettivamente a Agenzia delle Entrate e INPS; numero di rate scelto (il piano può essere articolato anche in meno di 72 rate che corrispondono al numero massimo previsto per 6 anni).

Piano ordinario per debiti sopra i 50000 euro
Per i debiti al di sopra dei 50000 euro è previsto un piano di rate che può prevedere un numero massimo di rate pari a 72 o pari a 120 (accesso al piano straordinario). Per poter usufruire di questa seconda tipologia di piano di rateazione occorre presentare il nuovo Isee del proprio nucleo familiare che attesta la condizione di difficoltà economica in base alla quale si richiede la rateazione.
Questo piano di rateazione è accessibile anche da ditte individuali in contabilità ordinaria e società.

Piano straordinario
Prevede la possibilità di dilazionare il debito con il fisco in 120 rate ed è fruibile solo in casi di comprovata difficoltà economica che deve essere documentata attraverso specifica documentazione. Vige inoltre il criterio in base al quale, il piano di rateazione straordinaria è accessibile se l’importo delle rate è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare di appartenenza. Per quanto riguarda le imprese, invece, la regola generale è che il piano straordinario sia accessibile quando l’importo delle rate è superiore al 10% del valore della produzione mensile.

Proroghe
Il piano di proroga delle rate può essere richiesto per una sola volta, solo nei casi di peggioramento della situazione economica del contribuente e consente di ottenere fino a un massimo di ulteriori 72 o 120 rate. L’aggravamento della situazione economica deve essere comprovato dalla presentazione del modello Isee che attesta le specifiche cause che hanno determinato l’aggravamento. Per i debiti inferiori ai 50000 euro è possibile richiedere la rateazione attraverso una domanda semplice, per i debiti superiore è richiesta la presentazione di ulteriori documenti.

Pagamento di nuove cartelle
Nel caso in cui il contribuente riceva nuove cartelle di pagamento mentre sta già pagando le rate di un piano di rateazione in corso, potrà decidere di:

• chiedere l’inserimento dei nuovi importi nella rateazione già in corso;
• chiedere un secondo piano di rateazione;

Anche in questo caso è sufficiente una domanda semplice per importi inferiori ai 50000 euro (comprese le nuove cartelle) mentre per importi superiori occorre presentare una documentazione più dettagliata.

Casi di esclusione
Qualunque sia il piano prescelto, si decade dal beneficio della rateazione se non si pagano otto rate anche non consecutive.
Per quanto riguarda le imprese, il piano di rateazione può essere ottenuto solo con una situazione regolare ai fini DURC (documento unico di regolarità contributiva.