Pensioni oggi, Ape volontaria: senza decreto meno opportunità per aziende

La riforma pensioni oggi si dimostra realizzata solo in parte. A mancare all’appello nelle notizie dell’ultima ora è soprattutto l’Ape volontaria, per la quale non si sono ancora registrate novità definitive sull’atteso decreto attuativo.

I ritardi sulla roadmap per l’Ape volontaria paralizzano anche altre opportunità della riforma pensioni, oggi ancora non disponibili. Al contrario di Ape sociale e pensione anticipata per lavoratori precoci, languono le ultime notizie sull’operatività di Ape aziendale e Rendita integrativa anticipata.

Ecco le ultime notizie sull’Ape volontaria e decreto attuativo, con le ripercussioni che i ritardi della riforma pensioni oggi hanno sulle novità in attesa di approvazione definitiva.

Riforma pensioni: oggi ritardi anche per Rita e Ape aziendale

Come noto, le novità mancanti della riforma pensioni per l’Ape volontaria hanno finito per paralizzare anche altre forme di flessibilità in uscita. Il decreto attuativo dell’anticipo di mercato necessita infatti di un’architettura non semplice, a cui si aggiungono gli accordi da ricercare al tavolo con banche (Abi) e istituti assicurativi (Ania).

Secondo le notizie su pensioni, oggi ad essere vittima dei ritardi sul decreto attuativo dell’Ape volontaria sono almeno due istituti: la Rita (Rendita Integrativa Temporanea Anticipata) e l’Ape aziendale. A legare insieme i tre istituti, oltre che l’impalcatura legislativa attuale, v’è la stessa filosofia di un anticipo opzionale senza oneri per lo Stato.

In particolare, l’Ape aziendale risulta particolarmente interessante per i lavoratori dipendenti. Le notizie apportate da questa misura della riforma pensioni permetterebbero, infatti, di scaricare sull’azienda in cui si lavora i costi del prepensionamento con l’Ape volontaria.

Oltre alle buone notizie per i lavoratori, l’Ape aziendale garantirebbe ulteriori spazi di manovra alle imprese. Per suo tramite si disporrebbe di istituti di gestione del personale in uscita, con costi inferiori ad altre misure su pensioni oggi esistenti.

Ape aziendale: notizie su caratteristiche e istruzioni

L’Ape aziendale è una forma di Ape volontaria nell’ambito della quale il datore di lavoro spesa una parte o tutti i costi dell’anticipo sulla pensione. Oggi non è possibile richiedere al novità dati i ritardi sul decreto attuativo per l’Ape di mercato.

A determinare le novità della riforma pensioni oggi c’è unicamente la Legge di Bilancio 2017 (art. 1, c. 172). Le notizie sull’Ape aziendale riguardano i dipendenti del settore privato, degli enti bilaterali e dei fondi di solidarietà.

Il datore di lavoro, previo accordo individuale con il lavoratore, potrà incrementare il montante contributivo individuale maturato da quest’ultimo, versando all’INPS un contributo una tantum in un’unica soluzione. Questa somma aggiuntiva andrebbe ad ammortizzare o annullare il costo dell’Ape volontaria, che il pensionato dovrà ripagare con tagli sull’assegno pensionistico per 20 anni.

Ape volontaria: tempi per decreto attuativo

Secondo le ultime notizie su pensioni ad oggi la messa a punto del decreto su Ape volontaria è attesa per settembre. Sono queste le tempistiche per la riforma annunciate nelle settimane scorse dal Ministro Poletti.

Il testo del decreto ha acquisito il parere del Consiglio di Stato. Le notizie fornite da Palazzo Spada dovranno ora essere valutate dai tecnici dell’esecutivo. La prossima tappa per l’Ape volontaria (e conseguentemente per l’Ape aziendale) vedrà l’approvazione del decreto attuativo da parte del Presidente del Consiglio.