Home > Altro > Archivio > Morgan Stanley: Le banche del sud Europa favorite dal TLtro della BCE
Morgan Stanley: Le banche del sud Europa favorite dal TLtro della BCE
giovedì 10 luglio 2014, di
Le banche italiane saranno quelle che, insieme agli istituti spagnoli, beneficeranno maggiormente dalle misure annunciate dalla Banca Centrale Europea.
A dirlo sono gli analisti di Morgan Stanley, secondo cui gli istituti italiani beneficeranno di 237 dei mille miliardi messi a disposizione da Francoforte attraverso il TLtro.
Poco superiore la cifra a disposizione delle banche spagnole: secondo Morgan Stanley saranno infatti 238 i miliardi a disposizione degli istituti iberici.
La conferma dell’analisi della banca d’investimento è arrivata anche dalle parole del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, che oggi parlando all’assemblea annuale dell’ABI ha detto:
"L’ammontare potenzialmente disponibile per le banche italiane è cospicuo; può superare i 200 miliardi lungo l’intero orizzonte del programma”
Il governatore Visco ha aggiunto inoltre che il programma della Bce avrà indubbi effetti positivi sull’economia italiana e che, se gli istituti di credito utilizzeranno al meglio i fondi, si potrebbe registrare una crescita aggiuntiva - da qui al 2016 – pari ad un valore compreso tra lo 0,5 e l’1% del Pil .
Che cosa è il TLtro
Il TLtro (Targeted Long Term Refinancing Operation) è una delle nuove misure annunciate la scorsa settimana da Mario Draghi.
Rispetto alla precedente versione di finanziamento, conosciuta come Ltro (Long Term Refinancing Operation) e attiva tra il 2011 e 2012, la nuova misura lega il prestito effettuato dalla Bce ai crediti che effettivamente le banche erogheranno ad imprese e famiglie.
Attraverso il TLtro, in sostanza, la Bce vuole quindi costringere le banche ad iniettare capitali freschi nell’economia dei paesi della zona euro.
La costrizione introdotta dalla nuova misura deriva dal fatto che nella precedente manovra, i mille miliardi prestati da Francoforte sono rimastiquasi tutti nella pancia delle banche, che hanno utilizzato i fondi soprattutto per risistemare e abbellire i loro bilanci.
Per questo alla sigla Ltro è stata aggiunta la parola Targeted, proprio per sottolineare come il prestito abbia l’obiettivo di ricadere sull’economia reale.
Più sud che nord
Secondo Morgan Stanley saranno le banche del sud Europa a beneficiare maggiormente del prestito, visto che agli istituti francesi e tedeschi andranno “solo” 197 miliardi e 178 miliardi di euro rispettivamente.
Gli analisti della banca d’investimento, inoltre, ipotizzano che il costo di finanziamento per le piccole e medie imprese si potrà ridurre di 30-80 punti base in Spagna e di 10-20 punti base in Italia.
La minore chiusura dello spread italiano è dovuta al fatto che, nel nostro sistema del credito, la quota di prestiti alle Pmi è maggiore e, vista la bassa redditività delle banche, si ipotizza che in Italia gli istituti di credito vorranno trattenere una quota maggiore del risparmio per migliorare la propria redditività.
Tuttavia, secondo Marie Diron, Senior Vice President di Moody Investors Service, il TLtro non avrà sull’economia della zona euro gli effetti sperati, poichè:
“ Le nuove misure offrono poco incentivo ad aumentare i prestiti per l’economia e sono suscettibili di essere utilizzati in gran parte semplicemente per rifinanziare le risorse esistenti”
In ogni modo, per adesso, l’unica banca italiana che ha dato seguito all’annuncio della Bce sul piano TLtro è stata Unicredit.
Federico Ghizzoni, Ad del Gruppo, ha infatti detto:
“Attingeremo al piano TLtro per circa 14-15 miliardi di euro. Circa la metà della cifra sarà dedicata all’Italia. UniCredit riconoscerà alle imprese che chiedono prestiti finalizzati a investimenti produttivi buona parte dello sconto sui tassi di mercato che offre la Bce”.