Marc Faber: La politica monetaria della Fed distruggerà il mondo

Lo chiamano Dr. Doom, "Dottor Giudizio", o "Dottor Catastrofe", che dir si voglia. Il suo vero nome è Marc Faber, e non passerà di certo alla storia per essere un inguaribile ottimista. Tuttavia, il futuro gli ha dato ragione: la crisi economica di oggi non è un segnale, ma una realtà ben profetizzata. E Faber, preso dai suoi doveri di comune cittadino, si è sentito in dovere di avvisare il mondo: "La politica monetaria della Fed distruggerà il mondo", ha tuonato.

Le profezie "apocalittiche" di Marc Faber

Già a inizio mese, Faber aveva profetizzato che fino a dicembre la tendenza del mercato sarebbe stata assolutamente ribassista: l’unica tendenza rialzista valida sarebbe stata quella a lungo termine, di circa 5-10 anni. Nel mirino di Faber vi era una data precisa: il 6 novembre, ovvero il giorno delle elezioni USA 2012, periodo nel quale il mercato avrebbe goduto di una tendenza positiva, la cosiddetta "quiete prima della tempesta".

Gli scettici del QE3

Poi parla Bernanke e i mercati diventano euforici, anche oltreoceano. Gli spread calano, c’è più fiducia e via dicendo: lo stesso copione ogni qualvolta la BCE o la Federal Reserve annunciano le loro misure anticrisi. Il solito copione che a una scena di giubilo e calma precede una scena critica, perché dopotutto siamo ancora a metà del film. Insomma, la solita quiete prima della tempesta.
Tuttavia, dopo l’iniziale euforia, ecco le voci contrarie: quelle che in un film "apocalittico" verrebbero canzonate, i classici profeti di sventura, coloro i quali come mestiere rompono le uova nel paniere, puntano il dito e avvisano del pericolo imminente.
Dopo Ron Paul, che aveva insistito sulla temporaneità (e dunque sull’inefficacia) del QE3, dopo l’agenzia di rating Egan-Jones, che ha predetto una riduzione del valore del dollaro, un aumento dei prezzi delle materie prime (petrolio in primis) e una diminuzione del potere d’acquisto dei consumatori statunitensi come dirette conseguenze del QE3, ora la parola passa a Marc Faber, uno dei più seguiti (e temuti) guru di Wall Street, che è possibile seguire anche sul sito, il cui nome è già tutto un programma, GloomBoomDoom.com.

Gli Stati Uniti verso un Fiscal Grand Canyon

"La politica monetaria della Fed distruggerà il mondo", avvisa Faber. Grazie al QE3 la Federal Reserve acquisterà 40 miliardi di dollari al mese in titoli pubblici e asset legati a mutui bancari, al fine di spegnere i timori degli investitori riducendo i tassi d’interesse.
Faber ha sempre affermato che coloro che stampano moneta sono i diretti responsabili della crisi in cui ci troviamo: la nuova mossa di Bernanke, dunque, non farà altro che far precipitare gli Stati Uniti in un "Fiscal Grand Canyon", anziché in un "Fiscal Cliff", provocando una seria recessione.

Meglio l’oro che la moneta

Contrario ai "money printers", Faber punta sull’oro, perché i metalli preziosi non possono essere stampati al pari della moneta.
In un’intervista a Bloomberg, Faber dichiarò: "La tendenza per i prezzi dell’oro sarà costante, mentre la tendenza per il dollaro e le altre valute sarà al ribasso". Quindi ha lanciato un monito: "Dovreste possedere dell’oro, ma non conservarlo negli Stati Uniti perché la Fed ve lo porterà via un giorno".

La politica monetaria delle banche centrali distruggerà il mondo

Il recentissimo attacco alla Fed, tuttavia, è il fatto del giorno. Faber è chiarissimo a tal proposito:
"L’errore è credere che questi soldi andranno all’uomo della strada. Non è così", ha avvertito. "Andranno all’economia Mayfair e faranno crescere i prezzi di Warhol. Sono molto felice. Molto bene, Fed. Congratulazioni, signor Bernanke, sono davvero felice". Nessuna ironia, ci tiene a precisare Faber: "I miei asset ne gioveranno, ma come cittadino responsabile devo dirvi la verità che tutti sanno: la politica monetaria della Fed e delle altre banche centrali distruggeranno il mondo".
Siamo tutti avvertiti.