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Jerome Powell è il nuovo presidente Fed - Wsj
giovedì 2 novembre 2017, di
La scelta finale su chi fosse il successore di Janet Yellen era fra Jerome Powell, governatore della Fed e John Taylor, docente di Stanford. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha optato per Powell, chiaro segnale di volontà di proseguire il percorso fin qui intrapreso dalla Federal Reserve.
Repubblicano e già governatore della Fed dal 2012, Powell ha un’idea dovish della politica monetaria.
Jerome Powell è la scelta di Trump
Secondo un’indiscrezione del Wall Street Journal, la Casa Bianca ha notificato all’attuale governatore della Federal Reserve Jerome Powell, che sarà lui a diventare il leader della banca centrale americana. L’annuncio ufficiale dovrebbe avvenire nelle prossime 24 ore, prima che il presidente americano Donald Trump parta per il tour asiatico.
Trump, che nei giorni scorsi aveva definito Janet Yellen “eccellente”, ha quindi scelto una persona di stesse idee di politica monetaria.
Jerome Powell appartiene infatti al pensiero definito dovish, che si contrappone ad hawkish, dove invece era stato collocato il suo rivale John Taylor, docente di Stanford.
La Casa Bianca intende quindi proseguire il percorso intrapreso fin qui dalla Federal Reserve, con rialzo dei tassi di interesse prudenti ed effettuati solo in condizioni economiche ottimali. Proprio nell’ultimo meeting, la Fed ha optato per non alzare i tassi di interesse a causa di un’inflazione lontana dal target fissato dalla banca centrale, che è posto intorno al 2%. Aumento che con una probabilità vicina all’85% dovrebbe avvenire a dicembre 2017.
La Fed ereditata da Powell
Nonostante in campagna elettorale Donald Trump avesse criticato l’operato di Janet Yellen (democratica), dopo il suo insediamento ha riservato solo elogi alla leader uscente della Fed. Non stupisce dunque che il presidente abbia scelto una colomba come Powell, anziché un falco come Taylor. A differenza di Yellen, Jerome Powell è un repubblicano e questo ha di certo aiutato Trump nella sua decisione.
L’economia statunitense vive un buon momento, l’ultimo dato preliminare del PIL del terzo trimestre ha registrato un aumento del 3%, sebbene gli uragani di fine estate abbiano causato danni nelle regioni colpite.
La disoccupazione è in discesa e, secondo le stime della Fed, l’inflazione si stabilizzerà intorno al 2% nell’arco di un anno. Ci sono dunque tutti i presupposti per considerare maturo un nuovo rialzo dei tassi di interesse.
Jerome Powell, membro del FOMC e governatore della Fed, conosce da vicino la situazione della banca centrale americana, condividendo la politica monetaria intrapresa. Infatti stando agli ultimi verbali Powell ha votato in comunione con Janet Yellen e con tutto il board.