Istat, Italia: deficit/PIL in calo al 5,6% nel 1° trimestre, interessi sul debito pubblico a 2 miliardi e 370 milioni

L’Istat rivela che gli interessi passivi sul debito pubblico nel primo trimestre 2015 sono scesi del 14% su base annua, ovvero di 2 miliardi e 370 milioni di euro. L’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche e’ stato pari al 5,6% del Pil, contro il 6.0% del primo trimestre 2014.

Italia: saldo primario e saldo corrente
Il saldo primario, ovvero l’indebitamento al netto degli interessi passivi, è risultato negativo per 7.192 milioni di euro, con una incidenza sul Pil di -1,8%, stabile rispetto a quello registrato nel primo trimestre del 2014 (-1,7%).
Il saldo corrente, il risparmio, è stato pari a -11.578 milioni di euro (-12.402 milioni di euro nel corrispondente trimestre dell’anno precedente), con un’incidenza sul Pil di -3%.

Calo della spesa degli interessi passivi: perché?

• Discesa dei tassi d’interesse a livello europeo, conseguenza anche dell’effetto spread causato dal Qe della BCE;
• Riduzione dello 0,5% dei redditi da lavoro dipendente;
• Caduta del 9% degli investimenti fissi lordi.

Per quanto riguarda gli incassi si parla di un rialzo dello 0,9% delle imposte dirette e dell’1,0% dei contributi sociali, mentre calano dello 0,5% le imposte indirette.

Cosa cambia nella pressione fiscale?
Attenendosi ai dati Istat, la pressione fiscale nel primo semestre 2015 non è cambiata rispetto al 2014, restando pari al 38,7%.
Buone notizie sul versante del deficit; infatti, il rapporto deficit-Pil nel primo trimestre è risultato pari al 5,6%, in calo di 0,4 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno 2014 (pari al 6,0%); senza considerare il fatto che il primo trimestre di un anno è statisticamente più alto rispetto alle percentuali che si rilevano nel resto dell’anno. Un risultato sorprendente, il trimestre più basso dall’anno 2007.

Italia: le uscite e le entrate nel primo trimestre
Sono diminuite le uscite e, viceversa, aumentate le entrate durante il primo trimestre 2015. Sul calo delle uscite, in termini di punti percentuali, di parla dello 0,7%, con incidenza sul Pil pari 48,5%, in riduzione rispetto al 49,0% del primo trimestre 2014.
Le entrate sono aumentate dello 0,3%, rispetto al I trimestre 2014, con il favorevole incremento dello 0,2% delle entrate correnti.