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ISEE 2017: i CAF sospendono il servizio per protestare contro l’INPS
giovedì 27 aprile 2017, di
ISEE 2017: dal 15 maggio 2017 tutti i CAF (Centri Assistenza Fiscale) sospenderanno il servizio per il calcolo dell’indicatore della situazione economica.
Tra meno di un mese, quindi, non sarà più il CAF a compilare l’ISEE e di conseguenza i cittadini dovranno fare la richiesta autonomamente o dovranno rivolgersi, a pagamento, presso gli studi di commercialisti, esperti contabili o consulenti del lavoro.
La decisione del CAF è arrivata in seguito al mancato rinnovo della convenzione con l’INPS. Ogni anno infatti l’Istituto versa a tutti i centri di assistenza fiscale una tariffa fissa per ogni richiesta ISEE compilata. Ad oggi non c’è stato ancora il rinnovo della convenzione ed ecco perché i soci della Consulta Nazionale dei CAF hanno deciso di bloccare il servizio a partire da lunedì 15 maggio.
Quindi, i cittadini per fare il calcolo ISEE 2017 per accedere a prestazioni sociali o ai servizi di pubblica utilità dovranno compilare autonomamente il nuovo DSU, pubblicato qualche giorno fa con Decreto Interministeriale.
Per scaricare il nuovo DSU per il calcolo ISEE 2017 potete cliccare qui, mentre per maggiori informazioni sul perché della protesta dei CAF verso l’INPS e su come fare adesso che il servizio è stato sospeso, vi consigliamo di continuare a leggere.
ISEE 2017: i CAF sospendono il servizio
Le minacce del CAF si sono avverate: visto il mancato rinnovo della convenzione con l’INPS i centri per l’assistenza fiscale non si occuperanno più della richiesta ISEE.
Lo hanno deciso i soci della Consulta Nazionale dei CAF preso atto dell’indisponibilità dell’INPS a rinnovare l’accordo per la tariffa fissa spettante per ogni richiesta ISEE compilata. “L’INPS”- si legge nelle motivazioni della Consulta- “non è stata disponibile a considerare adeguatamente l’impegno e le responsabilità assunte dai CAF nell’assicurare a milioni di nuclei familiari meno abbienti il diritto all’accesso alle provvidenze sociali previste dal nostro welfare State”.
Vista l’attuale situazione, quindi, era inevitabile che venisse presa una decisione del genere.
Anche perché in questi primi mesi del 2017, a causa della mancanza di una convenzione, i CAF hanno fornito assistenza gratuita ai cittadini che hanno fatto la richiesta per l’ISEE 2017. In soli 3 mesi più di 2,5 milioni di famiglie hanno chiesto ai CAF di preparare la DSU per il calcolo ISEE; secondo la Consulta il tutto è costato oltre 50 milioni di euro, una cifra che probabilmente non verrà rimborsata dall’INPS.
In realtà l’Istituto ha presentato una proposta per il rinnovo della convenzione, ma questa non “ha accolto la disponibilità dei CAF”, in quanto la tariffazione è stata ridotta del 30% rispetto al valore economico medio dell’anno precedente.
I CAF quindi chiudono le porte a quei cittadini che hanno bisogno dell’ISEE per richiedere una prestazione a condizioni agevolate; cosa fare adesso?
Come calcolare l’ISEE senza l’aiuto del CAF?
I cittadini possono calcolare il proprio ISEE anche autonomamente. Basta andare sul sito dell’INPS e accedere con il proprio codice PIN o con l’identità SPID.
Qui troverete il nuovo DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica) che dovrete compilare con alcuni dati richiesti: dal patrimonio immobiliare al reddito di ciascun componente del nucleo familiare. Per maggiori informazioni su come fare il calcolo ISEE e sui documenti richiesti, leggete la nostra guida di approfondimento-Calcolo ISEE 2017 ed elenco documenti Caf.
Fare il calcolo dell’ISEE quindi è molto semplice, anche se i CAF che hanno aderito alla protesta hanno evidenziato i rischi legati all’erogazione del servizio in totale assenza di convenzione.
Ecco perché se non riuscite a procedere con la richiesta dell’ISEE autonomamente, potete provare a rivolgervi presso lo studio di un commercialista di fiducia o di qualsiasi esperto contabile.