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ISEE 2013: Arriva il riccometro. Cosa cambia? Ecco tutte le novità

lunedì 21 gennaio 2013, di Valentina Pennacchio

La stretta fiscale non accenna ad allentarsi. Dopo le stangate del 2012 e le tasse in arrivo nel 2013, arriva il “cugino” del redditometro, il riccometro per sbugiardare i “finti poveri”, coloro che godono ingiustamente dei servizi sociali. Il nuovo ISEE è in dirittura d’arrivo. Dopo che il Consiglio di Stato ha dato il proprio lasciapassare, giovedì il Dpr giungerà sul tavolo della Conferenza unificata tra Governo, Regioni e Comuni. Sarà un “ISEE corrente” e potrà essere modificato nel corso dell’anno (le province di Trento e Bolzano ne saranno esenti e vedranno tutelate le loro competenze in materia). Cosa cambia? Una dura stretta sul Welfare. Saranno introdotti nuovi criteri per i nuclei familiari, redditi, patrimoni mobiliari, immobiliari e settore sanità. Sotto la lente finiranno anche i cosiddetti consumi di lusso, come per il redditometro. Vediamo nel dettaglio tutte le novità.

Nuclei familiari

Al fine di stanare nuclei familiari fittizi, i coniugi con differente residenza anagrafica verranno considerati nuclei distinti solo nei seguenti casi:

  • omologazione della separazione consensuale;
  • pronuncia di separazione giudiziale;
  • quando viene meno la potestà dei figli;
  • cessazione o scioglimento degli effetti civili del matrimonio.

Un figlio maggiorenne non residente con i genitori, ma, ai fini Irpef, a loro carico, sarà parte del reddito familiare totale.

Redditi familiari

Ai redditi dichiarati ai fini Irpef nella somma totale si assoceranno:

  • redditi soggetti a ritenuta d’acconto o imposta sostitutiva;
  • introiti da attività agricola;
  • assegni di mantenimento dei figli;
  • entrate figurative da attività finanziaria;
  • redditi fondiari sottoposti a IMU e non affittati;
  • trattamenti previdenziali e assistenziali.

Dal reddito determinante l’ISEE si potranno sottrarre franchigie e sconti nelle seguenti misure:

  • fino a un massimo di 5.000 euro sono deducibili le spese sanitarie per i disabili;
  • fino al 20% delle entrate per il lavoratore dipendente con un tetto di 3.000 euro o 1.000 euro per i pensionati;
  • fino a 7.000 euro per chi vive in un’abitazione in affitto;
  • fino a 5.000 euro per chi vive nell’abitazione di proprietà;
  • da 3.500 a 6.500 euro (a seconda del tipo di infermità) sarà la franchigia qualora in famiglia ci fosse un disabile.

Patrimonio mobiliare

Nel calcolo dell’ISEE verranno messi al setaccio:

  • c.c. postali e bancari;
  • titoli di stato;
  • obbligazioni;
  • buoni fruttiferi;
  • certificati di deposito e credito;
  • azioni in società italiane o estere;
  • fondi di investimento.

Patrimonio immobiliare

Nella situazione immobiliare dei nuclei familiari, in cui verranno computati anche gli immobili all’estero, il valore delle abitazioni, dei terreni o aree fabbricabili è quello stabilito ai fini dell’IMU. Dalla cifra si potranno sottrarre:

  • il mutuo residuo;
  • il valore dell’immobile, al netto del mutuo (per chi vive in un’abitazione di proprietà), sarà valutato pari a 2/3.

Servizi sociali e sanitari

Il ventaglio delle prestazioni socio-sanitarie a cui si avrà diritto in base al reddito ( e al possesso di determinati requisiti) si amplia fino a comprendere:

  • asili nido;
  • mense scolastiche;
  • carte acquisti;
  • sconti per l’università e testi scolastici;
  • agevolazioni sui canoni telefonici;
  • servizi sanitari domiciliari;
  • assistenza straordinaria;
  • minimo vitale.

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