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Tasse, Monti: le 10 stangate del 2012

martedì 4 dicembre 2012, di Valentina Pennacchio

La recessione che ha investito l’Europa ha travolto l’economia di tutti i paese dell’Eurozona, che continuano a destreggiarsi tra politiche di austerità, inasprimenti fiscali e un’inevitabile contrazione del reddito. Il 2012 è stato un anno delicato e ancor più difficile delle aspettative.

Tra i paesi più colpiti dall’austerity c’è l’Italia, dove la Riforma Monti ha tentato la strada più sofferta per risanare il bilancio e riportarlo in pareggio: l’introduzione e/o l’aumento di quasi 50 tasse.

Federconsumatori e Adusbef hanno stimato un aumento del carico fiscale di quasi 1200 euro a famiglia tra IMU, dell’IVA, della tassa sui rifiuti, delle tasse universitarie per i fuori corso, del bollo sui conti. L’Italia è uno dei paesi più tassati al mondo, l’indice di pressione fiscale raggiunge il 55%. Il fisco travolge il PIL e le tasse dilagano. Vediamo le 10 stangate del 2012.

IMU (imposta municipale unica)

L’IMU prende il posto dell’ICI (imposta comunale sugli immobili). I contribuenti hanno potuto optare per una tranche (giungo) o dilazionare il pagamento in due (giugno, dicembre) o tre tranches (giugno, settembre, dicembre).
 alle abitazioni principali e relative pertinenze si applica l’aliquota dello 0,4% (modificabile dai Comuni dello 0,2% in aumento o ribasso);
 ai fabbricati rurali ad uso strumentale si applica l’aliquota dello 0,2% (modificabile dai Comuni dello 0,1% in ribasso);
 agli immobili che non siano prima casa (su cui sono previste delle esenzioni) si applica l’aliquota media dell’1,037% e la massima dell’1,06%.
Non dovrà pagarla il proprietario di un’abitazione con valore catastale del 60% pari o inferiore ai 50.000 euro.

IVIE (imposta sugli immobili all’estero)

Secondo la circolare n.28/E dell’Agenzia delle Entrate sono soggetti passivi dell’imposta:
 il proprietario o titolare del diritto reale di usufrutto, uso o abitazione, enfiteusi, ma non il titolare di nuda proprietà;
 il concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
 il locatario, dalla data di stipula e per tutta la durata del contratto, degli immobili concessi in locazione finanziaria.
L’imposta è dello 0,76% e per la base imponibile si fa riferimento al valore catastale o al valore dell’immobile. Per info più dettagliate a riguardo si rimanda alla suddetta circolare.

IRPEF

Con la crisi è aumentata l’addizionale IRPEF destinata ai Comuni.

Imposta sulle attività economiche all’estero

E’ una tassa che si riferisce alle persone fisiche residenti in Italia in relazione ad attività economiche o finanziarie effettuate all’estero (1 per mille annuo del valore dell’attività), a prescindere dalla cittadinanza o dallo Stato di origine.

In particolare, ci si riferisce a custodia o deposito dell’attività finanziaria:

 presso un intermediario non residente;
 per mezzo di intestazione a fiduciaria non residente;
 in una cassetta di sicurezza nella propria abitazione all’estero o, comunque, all’estero.

Non si deve pagare:

 per le attività finanziarie inerenti un contratto di amministrazione con una società fiduciaria residente o un intermediario residente;
 quando il livello annuale medio di giacenza non superi i 5.000 euro.

Bollo sui conti depositi ed estratto conto corrente

E’ aumentata l’imposta di bollo per le comunicazioni e le informazioni sui prodotti finanziari. Dal 1 gennaio 2013 sarà dello 0,15% su tutte le somme depositate.

Per il conto corrente:

 Non si paga più l’imposta di bollo per giacenze inferiori ai 5.000 euro;
 Negli altri casi l’imposta è pari a 34,2 euro;
 Il bollo annuale per i c.c. intestati alle aziende sarà invece di 100 euro.

Tasse su auto, aerei, barche

Il lusso viene tassato di più nel 2012.
 per le auto: tassa addizionale erariale rispetto a quella automobilistica regionale per le auto con potenza maggiore dei 185 Kw (20 euro per ogni Kw superiore del limite);
 per le barche: le imbarcazioni ormeggiate in Italia con una lunghezza maggiore ai 10 m e di proprietà di persone fisiche e giuridiche residenti in Italia saranno oggetto di un’imposta dagli 800 ai 25.000 euro (lunghezza superiore ai 64 m). La tassa non si applica alle imbarcazioni di nuova immatricolazione per il primo anno. Sconti per barche a vela (50%) e le barche più vecchie (più di 5 anni 15%, più di 10 anni 30%, più di 15 anni 45%);
 per gli aerei: 1. euro al Kg per gli aerei fino a 1000 Kg, 7.55 euro al Kg per quelli superiori ai 10.000 Kg.

Accisa carburanti e pedaggi autostradali

Gli italiani quest’anno hanno dovuto fare i conti con prezzi record del carburante. Non solo per le quotazioni internazionali, ma anche a causa di un aumento di 0,51 centesimi al litro, che va a sommarsi a quello dei 2.24 centesimi (compresa IVA) sia sulla benzina, che sul diesel, per raccogliere introiti a sostegno dell’Emilia colpita dal terremoto. Dal 2011 le accise sulla benzina si sono gonfiate di 16,44 centesimi e quelle del diesel di 19,44 centesimi. A ciò deve aggiungersi l’IVA.

Dal 1 gennaio 2012 c’è stato un aumento del 3,3% sui pedaggi autostradali, di cui ha risentito soprattutto la zona Nord-Ovest dell’Italia.

AumentoAutostrade
14,17% Raccordo autostradale della Valle d’Aosta
12,93% Autovie Venete
0,31% Autostrade Meridionali
1,47% Toino-Savona
1,85% Milano-Serravalle

Tassa sui rifiuti

A partire dal 2013, è previsto un aumento di 30 centesimi (i sindaci potranno portarla anche a 40 centesimi) al metro quadro sull’addizionale comunale. Tuttavia, dovrebbero venir meno:
 la Tarsu. La tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, calcolata sulla base dei metri quadri dei locali, a prescindere dal numero degli occupanti;
 la Tia1. Una tariffa di igiene ambientale composta da una parte fissa e una variabile, legata alla tipologia dell’utenza;
 la Tia2. Tariffa integrata ambientale, considerata come entrata non tributaria.

Pensioni

Il sistema di calcolo contributivo e l’aumento dell’età pensionabile non sono le uniche novità targate Fornero.

Gli assegni saranno ridotti del 2-3% e per tutto il 2013 non godranno dell’indicizzazione all’inflazione le pensioni tre volte superiori ai 1.405 euro lordi (assegno minimo).
Per le cosiddette “pensioni d’oro”:
 - 5% sulle pensioni superiori ai 90.000 euro;
 - 10% sulle pensioni superiori ai 150.000 euro.

Lavoro e contributi

Secondo i dati Ocse, in Italia tasse e contributi pesano sugli stipendi per il 47% (oltre il 20% in più degli USA). Il nostro Paese è uno di quelli in cui più si manifesta il “paradosso del lavoro”: costo lordo del lavoro alto e retribuzioni nette basse. Il lavoratore in questo modo pesa sul bilancio dell’azienda in misura più che doppia rispetto al suo stipendio, su cui incidono:

 contributi pensionistici: 33%
 Tfr (trattamento di fine rapporto): 7%

Le novità su questo fronte sono state:

 introduzione dell’Ace (Aiuto alla crescita economica) per favorire la patrimonializzazione delle aziende e sostenere la produttività, riducendo lo squilibrio fiscale tra le aziende che si finanziano con debito e quelle che usano il capitale proprio;
 deducibilità dell’Irap (imposta regionale sulle attività produttive) dall’imponibile Irpef (imposta sul reddito delle persone fisiche) e Ires (imposta sul reddito delle società);
 aumento delle deduzioni forfettarie dall’imponibile Irap se tra i dipendenti ci sono donne o giovani under 35.

Sono aumentate le tasse per le imprese:

 raddoppio dell’Imu per negozi e laboratori;
 aumento delle aliquote contributive Inps a carico dei commercianti e degli artigiani;
 riduzione della deducibilità dei costi per quanto riguarda le auto aziendali dal 2013.

Aumento dei contributi per:

 lavoratori autonomi (soprattutto coltivatori, commercianti e artigiani). Si parla di un incremento dell’1,3%, destinato a raggiungere il 24%;
 autonomi iscritti alla gestione separata Inps. Si parla di un incremento dello 0,3%, che potrebbe raggiungere il 22%.

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