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Il Governo tecnico serve alla scuola per sbloccare i concorsi pubblici
martedì 8 maggio 2018, di
Nella giornata di domani - salvo degli inattesi colpi di scena - il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nominerà il Presidente del Consiglio al quale affidare l’incarico per la formazione di un Governo tecnico e di garanzia.
Un Governo transitorio che accompagnerà il Paese verso le prossime elezioni che ci potrebbero essere a luglio o - al più tardi - in autunno. Un Esecutivo che si occuperà della normale amministrazione del Paese senza prendere decisioni di rilevanza politica, quali potrebbero essere ad esempio la riforma della scuola o delle pensioni.
Spetterà a questo Governo tecnico, quindi, approvare tutti quei provvedimenti di carattere amministrativo come ad esempio i bandi per i concorsi già programmati nei mesi scorsi.
Ed è proprio per questo che alla Scuola serve un Governo tecnico il prima possibile: nei prossimi mesi, infatti, sono attesi tre importanti concorsi per chi vuole lavorare nel comparto Istruzione e Ricerca che potrebbero subire notevoli ritardi qualora si tornasse a votare il prossimo luglio (come vogliono Movimento 5 Stelle e Lega).
Nel dettaglio si tratta di tre i bandi di concorso che sono in via di pubblicazione e che potrebbero beneficiare della nomina di un Governo tecnico da parte di Mattarella, due dei quali riguardano gli insegnanti mentre l’altro il ruolo del DSGA, figura apicale del personale ATA.
Concorsi scuola per insegnanti
I primi due bandi in attesa di pubblicazione sono quelli per il reclutamento insegnanti. Il primo è quello riservato ai docenti non abilitati ma con almeno 36 mesi di servizio previsto dalla riforma del reclutamento.
Una via preferenziale per l’assunzione dei precari storici della scuola i quali dovranno sostenere una prova scritta e una orale così da essere ammessi al tirocinio FIT (formazione iniziale e tirocinio). Questi docenti però in virtù dell’esperienza maturata nelle scuole non dovranno sostenere il secondo anno di tirocinio, ma solamente il primo e il secondo.
Alla fine del percorso i docenti giudicati idonei saranno assunti con contratto a tempo indeterminato.
Per maggiori informazioni leggi anche - Concorso scuola per supplenti con 3 anni di servizio: requisiti, prove e FIT agevolato.
Il secondo concorso invece riguarda chi si è appena laureato o tutti coloro che vogliono diventare insegnanti ma non sono abilitati e non hanno maturato i 36 mesi di servizio. Si tratta infatti del primo concorso scuola ordinario che verrà bandito secondo le nuove regole introdotte dalla riforma del reclutamento.
Vi possono partecipare i laureati che hanno conseguito 24 CFU nelle discipline antro-psico-pedagogiche, i quali dovranno sostenere due prove scritte e una orale.
I candidati che grazie al punteggio ottenuto nelle prove e alla valutazione dei titoli rientrano nelle posizioni utili della graduatoria saranno ammessi al tirocinio triennale FIT, al termine del quale dovranno essere giudicati idonei all’insegnamento per ottenere una cattedra di ruolo.
Per saperne di più - Concorso Scuola 2018 per non abilitati: date, prove e novità.
Concorso per DSGA
Se ne parla da mesi ma ad oggi il concorso per DSGA non è ancora uscito. Si tratta della prima selezione pubblica per il reclutamento nel ruolo di Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi della scuola, la figura che coordina il personale ATA nel rispetto delle direttive fornite dal Dirigente Scolastico.
Per questa selezione sono state stanziate anche le risorse nella Legge di Bilancio 2018 ma ad oggi del bando di concorso non c’è alcuna traccia. Un Governo tecnico potrebbe quindi accelerare le procedure così da far partire la selezione in tempo per permettere il reclutamento dei vincitori nell’a.s. 2018-2019.
Ricordiamo che a questo concorso potranno partecipare i laureati in Giurisprudenza, Economia e Commercio e Scienze Politiche, e coloro che pur non avendo una laurea sono impiegati come assistenti amministrativi nelle scuole e negli ultimi 8 anni hanno svolto per almeno 3 anni le funzioni di DSGA.
In attesa del bando sappiamo comunque che questo concorso sarà caratterizzato da tre prove, due scritte (una preselettiva di cultura generale e l’altra su discipline specifiche come Diritto Amministrativo e Contabilità di Stato) e un colloquio.
Maggiori informazioni su questa selezione le trovate qui - Concorso DSGA 2018: posti, requisiti e prove.