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Fisco, Redditometro e Redditest: quali sono le differenze?

martedì 22 gennaio 2013, di Valentina Pennacchio

Se nel 2012 è stata l’IMU la principale novità fiscale con cui gli italiani hanno dovuto cominciare a familiarizzare, il 2013 si è aperto con nuovi spettri fiscali, la cui eco riecheggia nella mente dei contribuenti. Abbiamo sentito parlare di Redditest, Redditometro e negli ultimi giorni addirittura del Riccometro (per chiarimenti leggi ISEE 2013: Arriva il Riccometro. Cosa cambia? Ecco tutte le novità).

L’evasione fiscale è un duro ostacolo da sconfiggere per risanare le casse dello Stato e la stretta fiscale non accenna a diminuire. Nel gran proliferare di nuovi termini fiscali, tuttavia, i cittadini potrebbero avere le idee poco chiare. L’Agenzia delle Entrate negli ultimi giorni è intervenuta a dare delucidazioni in merito al Redditometro (per approfondimenti leggi Redditometro: Ultimi aggiornamenti dell’Agenzia delle Entrate), ma quali sono le differenze tra Redditest e Redditometro?

Definizione e applicazione

La differenza sostanziale tra i due strumenti fiscali si legge nelle parole dell’Agenzia delle Entrate che individua nel Redditest “uno strumento di autodiagnosi e orientamento per il contribuente”, mentre il Redditometro è un mezzo per stanare “forme di evasione spudorata e finti poveri”, verificando la coerenza tra spese sostenute e reddito dichiarato. Il Redditometro a marzo subirà solo un aggiornamento visto che ne esistono già versioni precedenti. In sintesi:

  • il Redditest inerisce all’ambito privato, le informazioni sono anonime e non influiscono sull’accertamento fiscale;
  • il Redditometro inerisce all’ambito pubblico.

Nonostante le differenze per quanto riguarda la definizione e l’applicazione, i due strumenti sono in qualche modo collegati perché l’Agenzia delle Entrate mettendo a disposizione del contribuente il Redditest può dargli un’idea chiara circa i criteri adottati dal Redditometro. Si può parlare solo di criteri, dal momento che il Redditest non garantisce un riscontro numerico e quindi non dà informazioni circa la soglia di reddito “giusta” per il proprio stile di vita.

Le voci di spesa

Un altro motivo di diversità tra Redditest e Redditometro risiede nelle voci di spesa di cui si tiene conto nell’accertamento fiscale, che evidenziano come i due strumenti siano diversamente tarati. Ne consegue che non si potrebbe escludere che un contribuente risultato incoerente con il Redditest possa essere poi coerente con il Redditometro e viceversa. Nel Redditest si escludono le voci quali: abbigliamento, generi alimentari, ristoranti. Vengono invece contemplate:

  • abitazioni;
  • mezzi di trasporto e assicurazioni;
  • tempo libero;
  • investimenti;
  • istruzione.

Le voci di spesa contemplate dal Redditometro riguardano invece una gamma ben più ampia, come sintetizzato nel grafico: 7 categorie per oltre 100 voci di spesa.

Come usare il Redditest? Guarda il video dell’Agenzia delle Entrate

Per scaricare il Redditest clicca qui

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