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Constancio (BCE): tassi negativi sui depositi? Porterebbero benefici e profitti
giovedì 30 maggio 2013, di
In un’intervista alla Cnbc, il vice presidente della Banca Centrale Europea, Victor Constancio parla dei tassi di interesse negativi sui depositi e dice: aumenterebbero i profitti del settore bancario.
"È difficile districarsi tra tutti i possibili effetti. Ma se le banche reagissero ad una misura del genere aumentando l’attività sul lato degli asset, ciò ne aumenterebbe i profitti potenziali."
I tassi negativi sui depositi implicano che le banche dovrebbero pagare alla BCE per tenere il denaro parcheggiato nelle riserve della banca centrale. Portare i tassi in zona negativa significherebbe incentivare il settore bancario al prestito, tuttavia più di qualcuno ha espresso una dose di preoccupazione riguardo alla possibilità che così facendo i profitti delle banche potessero calare violentemente.
Ma, aggiunge Constancio, abbiamo un unico esempio di questa politica in Europa: la Danimarca che introducendo i tassi negativi ha visto anche l’aumentare dei benefici economici.
Per rispondere all’aumento dei costi di tenere il denaro depositato, le banche hanno aumentato i prestiti. Allo stesso tempo, c’è stato l’effetto velocizzare la liquidità che avevano a disposizione. Tutto ciò non può che avere effetti positivi sull’economia.
BCE: prossimo appuntamento 6 giugno
I discorsi sul possibile slittamento dei tassi di interesse sui depositi in zona negativa si è intensificato dallo scorso 3 maggio, quando il presidente Mario Draghi ha detto che la BCE potrebbe prendere in considerazione un’opzione del genere.
Il 13 maggio, poi, Ignazio Visco ha detto alla Cnbc che la BCE è tecnicamente preparata ad introdurre i tassi negativi sui depositi. Ma non sono mancati certo i casi di dissenso.
La partita dei tassi di interesse sui depositi BCE è ancora aperta e, con buona probabilità, non si chiuderà prima del 6 giugno.