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BCE, Visco: taglio ai tassi sui depositi possibile, ma con conseguenze indesiderate
lunedì 13 maggio 2013, di
Ignazio Visco, membro del Consiglio Direttivo della Banca Centrale Europea, ha detto alla Cnbc che la banca è "tecnicamente pronta" a tagliare i tassi di interesse sui depositi, ma il fatto di indurre le banche a dover pagare per depositare il loro denaro presso l’istituto di Francoforte potrebbe portare a "conseguenze indesiderate". La BCE lo sa bene.
BCE: "tecnicamente pronta"
Visco, economista italiano e governatore della Banca d’Italia, ritiene che la BCE sia "tecnicamente" pronta a procedere in quella direzione, ma la decisione dipende dalla misura in cui l’economia avrà bisogno, o meno, di nuovi aiuti.
"Al consiglio eravamo tutti d’accordo sulla necessità di valutare se fosse il caso di ridurre i tassi sui depositi. Riteniamo che l’economia ora sia in grado di ripartire. Tecnicamente, siamo equipaggiati ad intervenire, ma potrebbero esserci conseguenze inattese. Lo sappiamo, e dobbiamo lavorarci." Ignazio Visco, 12/05/2013
A seguito dell’annuncio del taglio ai tassi di rifinanziamento, Mario Draghi ha suggerito come la BCE fosse pronta a considerare un eventuale taglio anche sui depositi, attualmente a zero. I commenti di Draghi hanno spinto l’Euro al ribasso contro un paniere di valute.
Ai commenti del Presidente della BCE, sono poi seguiti quelli dei membri del consiglio direttivo: Nowotny riteneva che le parole di Draghi fossero state fraintese. Il suo collega, Erkki Liikanen ha detto che sebbene non vi sia alcun piano in atto:
"tecnicamente, [la BCE] è pronta, ma ci potrebbero essere conseguenze impreviste che vanno propriamente analizzate prima di intraprendere qualsiasi azione. Erkki Liikanen, BCE
Visco: quando usare stimoli dalle banche centrali?
Secondo Visco sono le singole circostanze economiche a dover essere valutate attentamente:
"In ogni momento il quadro macro-economico è responsabile delle difficoltà del settore bancario; pensando ai prestiti insolventi -conseguenza della macro-economia- una mossa del genere aiuterebbe. D’altra parte, potrebbero esserci certamente paesi, o settori bancari che hanno ancora problemi con la frammentazione dei mercati. Questa può essere una delle ragioni per chiamare in causa quelle che vengono definite misure non-convenzionali."
Taglio possibile?
Secondo gli analisti Barclays e Tokyo-Mitsubishi UFJ la prospettiva di un taglio ai tassi sembra inverosimile. In questo senso, i commenti di Draghi avrebbero suggerito come questo sia un tema caldo per la BCE che potrebbe essere utilizzato esaurito lo spazio per l’allentamento della politica monetaria.