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Borse: si attende il FOMC. Piazza Affari, banche: MS taglia le stime. Wall Street ko
mercoledì 27 gennaio 2016, di
Borse europee ancora molto volatili nella sessione odierna in vista del comunicato FOMC di questa sera che potrebbe chiarire le intenzioni della Federal Reserve in merito alla cadenza dei rialzi dei tassi programmati per il 2016. Volatilità presente anche sul mercato petrolifero, con i prezzi del greggio che scambiano in rosso dopo aver rimbalzato poche ore fa.
Apertura negativa per Wall Street, anch’essa in attesa del comunicato del FOMC e rallentata dalla performance del titolo di Apple, che al momento sta perdendo il -5,09%, e di Boeing che perde il -10%. Sul Ftse Mib pesano ancora una volta i titoli bancari colpiti nuovamente dai sell-off a causa dell’incertezza generata dall’accordo Italia-UE di cui ancora al momento non si sa molto.
Petrolio: Iraq apre a riunione d’emergenza e a taglio della produzione
Continua a regnare la volatilità sui mercati europei così come su quelli mondiali. Il petrolio questa mattina era tornato a scendere dopo che le scorte di petrolio settimanali USA si sono rivelate quasi 3 volte oltre le attese.
Nelle ultime ore la debolezza del Dollaro americano, causata dall’aspettativa sul comunicato FOMC di stasera, ha allentato la pressione sui prezzi del greggio che tuttavia restano molto volatili. Al momento in cui si scrive il Brent è in ribasso del -0,3%, mentre il WTI è in rosso del -1,27%.
Poco fa sono arrivate le dichiarazioni del ministro delle finanze iracheno, Hoshiyar Zabari, il quale ha aperto ad una riunione d’emergenza dell’Opec e ad un taglio della produzione se, e solo se, accetteranno di fare altrettanto gli altri membri del Cartello e i grandi produttori rivali dell’organizzazione. Al momento l’ipotesi di un taglio della produzione sembra lontana vista la resistenza opposta da Russia e Arabia Saudita su tutti.
Borse europee caute in attesa del comunicato FOMC
Grande attesa invece per il comunicato FOMC di stasera, nel quale potrebbero emergere indicazioni riguardo la gradualità del rialzo dei tassi di interesse USA per quest’anno.
Secondo molti analisti, la Federal Reserve potrebbe mostrarsi meno colomba di quanto si pensi, visto lo scarso lasso di tempo intercorso tra la riunione di Dicembre e quella odierna e la poca propensione a modificare le politiche monetarie a causa di variabili esogene.
Al momento, comunque, gli indici europei viaggiano in territorio negativo in attesa del comunicato FOMC. Il Dax è in ribasso del -0,05%, il Cac 40 del -0,38%, l’Aex del -0,42%, il Bel 20 del -1,07% mentre il Ftse 100 di Londra è positivo per il +0,21%.
L’Euro Stoxx registra invece una contrazione del -0,55%.
Il Ftse Mib risulta invece essere il listino più pesante d’Europa sempre a causa del comparto bancario. Regna l’incertezza per ciò che riguarda l’accordo tra Italia e UE vista l’assenza di dettagli in merito.
Morgan Stanley ha tagliato le stime sul settore bancario italiano per il 2018 del 12% per prudenza. La casa d’affari americana ritiene infatti che servirà più tempo per ridurre i non performing loans dalle banche italiane.
Borsa Italiana: sell-off sui bancari in attesa dettagli accordo UE-Italia
Gli esperti dell’istituto bancario USA hanno tagliato il target price su Banco Popolare (a 10€ da 12€, underweight), Banca MPS (a 0,9€ da 1,6€, underweight), Ubi Banca (a 6€ da 7,5€, equal-weight), Intesa San Paolo (a 3,5€ da 3,8€, overweight) e Unicredit (a 5,7€ da 7,1€, overweight). Morgan Stanley ha reso noto di preferire tra le banche italiane BPM e Intesa San Paolo.
Gli analisti della casa d’affari hanno inoltre dichiarato che un’eventuale successo della Bad Bank favorirebbe il processo di M&A per Banca MPS, anche se potrebbe essere necessario un aumento di capitale tra i €2 e i €7 miliardi per fare fronte allo shortfall di capitale e alle spese di ristrutturazione.
Il titolo peggiore di oggi del Ftse Mib è quello di Saipem che perde il -8%, seguito da Banco Popolare con un -7,13% e BPER con una perdita del -6,11%. Male anche Yoox Nap che cede il -6,06%, Unicredit il -4,07% e Ubi Banca il -4,03%.
Sulle montagne russe i titoli di FCA e Ferrari dopo la pubblicazione dei conti della casa torinese. I dati per il 2015 sono risultati in linea con il consenso mentre la guidance 2016 sull’Ebit non ha soddisfatto le attese.
Si attende la conference call che comincerà a breve per capire le modifiche apportate al business plan che hanno visto un miglioramento delle stime per il 2018. Attualmente le azioni FCA scambiano in contrazione del -0,93% mentre quelle di Ferrari perdono il -0,29%.
Wall Street: crollano i titoli di Apple e Boeing
Apertura negativa per Wall Street appesantita dalle performance di Boeing e Apple. Il titolo del gigante di Cupertino registra una perdita del -5,01% dopo la pubblicazione della trimestrale di ieri che ha evidenziato un primo forte rallentamento delle vendite di Iphone.
Tracollo per le azioni di Boeing che stanno cedendo il -10% a causa dei tagli della guidance che hanno colto di sopresa gli investitori di Wall Street.
Al momento, il Dow Jones è in calo del -0,96%, lo S&P500 del -0,69% ed il Nasdaq del -1,27%.