Borsa Italiana in gran salita, Ftse Mib supera i 16.000 pt dopo dati sul lavoro USA

Borsa Italiana in gran recupero per tutta l’ultima sessione della settimana, ancor di più con i dati sul lavoro USA oltre le attese.
L’indice Ftse Mib ha superato quota 16.000 punti, e al momento segna un rialzo del +3.17% a 15.917,50.

I titoli delle banche italiane, colpiti da una forte discesa dalla sessione di lunedì, segnano una ripresa incoraggiante, con le azioni di Banco Popolare che segnano un rialzo di oltre il 10%.

Ottimismo con l’allontanamento dello spettro del bail-in e con i dati sul mercato del lavoro USA ben oltre le attese.

A giugno i nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti sono stati 287.000, oltre il consensus degli analisti a 175.000 e il risultato del mese precedente a 38.000, rivisto oggi al ribasso a sole 11.000 unità.

Ftse Mib vicino 16.000 punti dopo dati lavoro USA

Il mercato ha subito festeggiato la gran ripresa del mercato del lavoro statunitense, che ha visto il dollaro salire all’istante contro sterlina, euro e franco svizzero ai massimi di settimane.

Già positive, le borse europee potenziano i rialzo dopo la pubblicazione dei Non Farm payrolls. Il DAX aggiunge il +1.97%, il FTSE 100 viaggia a +0.71%, il CAC 40 è in rialzo del +1.58% mentre il migliore di sessione continua ad essere il nostro FTSE MIB con un rialzo di giornata del +3.31%.

Borsa Italiana, si allontana lo spettro del bail in

Il Ftse mib è il migliore della sessione di oggi con un rialzo del +3.31%.
Contribuiscono le ultime notizie sulla sfida tra Roma e Bruxelles alla ricerca di un SI all’utilizzo degli aiuti di stato. In questo modo il Governo Renzi sarebbe libero di operare direttamente nel capitale delle banche in crisi evitando così il bail-in.

Sebbene nel pomeriggio di ieri il presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem abbia espresso il suo dissenso all’utilizzo di soldi pubblici e la sua fedeltà al bail-in, Victor Constancio, vicepresidente della BCE, ha dichiarato che “la situazione attuale, con nuovi cali delle azioni dopo Brexit, merita una profonda riflessione sull’opportunità di superare alcune imperfezioni del mercato con un po’ di sostegno pubblico per migliorare decisamente la stabilità di alcuni settori bancari”.

Borsa Italiana, ottimismo dal cda di MPS

I crediti deteriorati la fanno ancora da protagonisti alla Borsa Italiana, occhi puntati sulle azioni MPS.
Nel cda di ieri Monte Paschi ha approvato la risposta da inoltrare alle BCE in merito al piano di smaltimento di crediti deteriorati richiesto dalla banca centrale, che prevedeva una cessione di 10 miliardi di npl entro la fine del 2018.
Secondo quanto annunciato, l’acquisto dei crediti deteriorati di MPS avverrà tramite Atlante 2.

Il cda, secondo quanto dichiarato, ha concordato una cessione di circa 10 miliardi direttamente ad un fondo alimentato dal contributo di Cassa depositi e prestiti e Sga. Con l’ufficializzazione dell’importo dei npl da cedere verrà definito il fabbisogno di ricalitalizzazione di MPS.

L’obiettivo è prepararsi al meglio allo stress test della BCE del 29 luglio.

Banca Imi afferma che in base alle condizioni attuali sarà necessario un aumento di capitale tra i 3 e i 4 miliardi di euro che, eseguito sul mercato, potrebbe aver bisogno di un sostegno da parte dello Stato. Confermato su azioni MPS un tp a 0.65 euro e il rating a hold.

Borsa Italiana: la corsa delle banche

Al momento tutti i titoli bancari sul Ftse Mib segnano una variazione positiva.
Bene Unicredit (+7.93%), Intesa Sanpaolo (+8.81%) e Ubi Banca (+7.44%).

Su Generali (+6.56% ) aumenta l’ottimismo, Mediobanca Securities ha aumentato il rating sul titolo da neutral a outperform con target price a 13,5 euro.

Eni (+1.27%) recupera dopo essere stato tra i pochi in territorio negativo nella mattinata di oggi con la vendita di circa il 20% del giacimento ad Zohr.