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Barack Obama: le promesse mantenute (e non) dell’ex presidente USA

mercoledì 11 gennaio 2017, di Federica Ponza

Il secondo mandato di Barack Obama, presidente degli Stati Uniti dal 2009, sta per giungere al termine e dopo aver pronunciato il suo ultimo discorso da presidente, si appresta a lasciare la carica in vista del 20 gennaio, giorno in cui Donald Trump diventerà ufficialmente il 45esimo presidente USA e si terrà la cerimonia d’insediamento.

Nel suo discorso Barack Obama ha detto che servire l’America è stato l’onore della sua vita e se molti lo hanno amato senza se e senza ma, altri lo hanno attaccato duramente.
Non sono stati mandati facili quelli di Obama, che ha dovuto affrontare la nascita dello Stato Islamico e dell’ISIS, oltre che tutta la questione siriana e tutta la questione mediorientale.

La sua dipartita politica offre anche l’occasione di fare un bilancio di tutta la politica di Barack Obama e della sua carriera presidenziale.
Obama, infatti, si era presentato come un leader progressista, che avrebbe inaugurato una nuova epoca per gli USA, fatta di pace e diplomazia.

Le cose, però, non sono andate sempre secondo i piani del (quasi) ex presidente degli Stati Uniti. Per questo vi proponiamo una lista di quali promesse ha mantenuto Barack Obama e quali no.

Barack Obama: il bilancio dei due mandati

Gli otto anni di presidenza di Barack Obama sono stati molto controversi: c’è chi lo ha amato in modo incondizionato, soprattutto per la sua umanità e semplicità, e chi lo ha criticato aspramente, in particolare in merito alle promesse fatte in tema di politica internazionale.

Per capire meglio cosa ha comportato la presidenza Obama per l’America e per il mondo, vi proponiamo un breve riassunto dei principali interventi di Barack Obama, sia in politica interna che in quella estera.

Secondo Politifact.com, il sito più famoso sito di fact checking americano che nel 2009 ha vinto il premio Pulitzer per l’attività svolta, Obama ha mantenuto le sue promesse elettorali in una percentuale del 48%, per il 28% di esse ha raggiunto un compromesso, mentre non ne ha mantenute il 24%.

I principali successi di Obama sono stati in politica interna, mentre per la politica estera alcune delle promesse fatte non sono state mantenute, prime fra tutte quelle riguardanti la questione mediorientale.

In attesa dell’insediamento di Trump e di vedere quali saranno le sue scelte una volta ricoperta la carica di presidente (per esempio, ha promesso diverseriforme in campo economico che promettono di far crescere esponenzialmente la ricchezza degli Stati Uniti), vediamo nel dettaglio quali sono le principali promesse che Obama ha mantenuto e quali no.

Barack Obama: le promesse elettorali mantenute e quelle non mantenute

La maggior parte delle promesse mantenute da Obama riguardano la politica interna, prima fra tutte la riforma sanitaria, la cosiddetta Obamacare.
L’ObamaCare ha esteso la copertura assicurativa a 32 milioni di americani che non l’avevano e ha anche ampliato il Medicaid, il programma assicurativo per i poveri.

Obama aveva, poi, promesso di realizzare una riforma finanziaria che potesse ridurre i rischi legati a Wall Street e questo è uno dei punti che è riuscito a mantenere, suscitando non pochi malumori nel mondo della finanza.

Non è riuscito, invece, a creare il fondo di 10 miliardi per aiutare chi possiede le case a rifinanziare i propri mutui o a vendere le proprie case.

Inoltre, come è noto, non è riuscito a far chiudere il carcere di Guantanamo (recente la polemica nata con Donald Trump proprio su questo tema), pur avendo sancito la fine dell’uso della tortura, considerata come uno strumento moralmente sbagliato.

Sul piano della migrazione, Obama aveva promesso di avviare dei percorsi di cittadinanza per gli immigrati senza documenti, cosa che però non è riuscito a mantenere.

Per quanto riguarda il conflitto in Iraq, Obama aveva promesso di ritirare le truppe in modo da cessare la guerra nei primi 16 mesi della sua presidenza, cosa che non si è realizzata del tutto.

Obama, infatti, ha impiegato due mesi in più e in Iraq sono rimaste truppe per l’addestramento e assistenza.

Nel 2014, però, gli USA hanno iniziato gli attacchi aerei nella regione e hanno riportato soldati in Iraq.
In tal senso bisogna, però, ricordare che la questione mediorientale si è complicata sempre di più in questi anni soprattutto alla luce dell’ascesa dell’ISIS e dello Stato Islamico.

Nonostante questo ha mantenuto, invece, la promessa di destinare 2 miliardi di dollari all’ampliamento dei servizi per i rifugiati iracheni nei paesi limitrofi.

Altro aspetto è quello relativo alla riduzione delle armi nucleari, che ha mantenuto in parte. Va in questo senso la firma degli accordi START con la Russia, volti a limitare e diminuire gli arsenali delle armi di distruzione di massa.

Pur essendo riuscito ad introdurre maggiori diritti per i gay, ad esempio con la possibilità di sposarsi, Obama non è riuscito a ridurre l’odio razziale in America, come invece aveva promesso di fare.

Inoltre, anche se l’economia USA ha registrato una ripresa invidiabile, Obama non è riuscito a ridurre il divario economico tra ricchi e poveri, aspetto che ha creato diversi malumori.

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