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Aspi 2015: dall’Inps arriva lo sblocco delle domande

martedì 10 maggio 2016, di Chiara Troncarelli

L’inps con il messaggio n. 2050 del 9 maggio 2016-05-10 rende noto che sono state sbloccate tutte le domande “Aspi ai lavoratori sospesi” relative alla annualità 2015 e presentate dal 1 gennaio 2015 al 12 ottobre 2015.

Cos’è l’Aspi per lavoratori sospesi?

Si tratta dell’indennità di disoccupazione che l’Inps eroga per tutti gli eventi di disoccupazione che si verificano in ipotesi di crisi aziendali o occupazionali.

Tale prestazione economica è stata introdotta in via sperimentale dalla Riforma Fornero per il triennio 2013-2014-2015 e viene riconosciuta ai lavoratori subordinati che abbiano perso involontariamente la propria occupazione, inclusi gli apprendisti, dipendenti di aziende che non ricevono alcuna integrazione salariale.

Restano invece esclusi: dipendenti a tempo indeterminato della PA, operai agricoli e lavoratori extracomunitari con permesso di soggiorno per lavoro stagionale.

Disoccupazione: è ancora possibile riceve l’Aspi?

No, perché l’Aspi non è più in vigore. Proprio l’inps aveva comunicato l’abrogazione dell’Aspi ai lavoratori sospesi a partire dal 24 settembre 2015, in quanto il Jobs Act, con la riforma degli ammortizzatori sociali, ha abrogato l’Aspi sostiuendola con la nuova indennità di disoccupazione: la Naspi.

Tuttavia il Ministero del Lavoro ha fissato con la circolare n. 27 del 20 ottobre 2015 quale termine ultimo per l’invio delle domande di Aspi per lavoratori sospesi il 12 ottobre 2015.

Disoccupazione, Aspi: sblocco delle domande

L’inps ha quindi chiarito con il messaggio di ieri che sono state sbloccate tutte le domande per il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione Aspi relative all’anno 2015 e presentate dal 1 gennaio al 12 ottobre 2015, autorizzate dagli Enti Bilaterali.

Per questo motivo l’Istituto invita tutte le sedi territoriali a definire le domande sbloccate per poter effettuare al più presto il monitoraggio della spesa.

Ricordiamo infatti che resta fissato a 20 milioni di euro il limite di spesa autorizzato per l’anno 2015.

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